Venezia a rischio. Rive, 30 milioni contro i danni del moto ondoso

Rive, 30 milioni contro i danni del moto ondoso
VENEZIA - Sono quasi 30 milioni di lavori, quelli che l'Amministrazione comunale sta mettendo a gara o sta già eseguendo per la riparazione e il ripristino delle rive...

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VENEZIA - Sono quasi 30 milioni di lavori, quelli che l'Amministrazione comunale sta mettendo a gara o sta già eseguendo per la riparazione e il ripristino delle rive maggiormente danneggiate dal moto ondoso. Rive che, con la settimana di eventi estremi del novembre 2019 (Aqua Granda e tempeste), erano state messe a dura prova e in certi casi hanno ceduto porgendo il fiaco al progressivo svuotamento delle fondamenta. Quindi, era necessario intervenire prontamente e in modo capillare. Il prospetto degli interventi è stato presentato in commissione della Municipalità dall'assessore alla Mobilità, Renato Boraso, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

INVESTIMENTI

«Trenta milioni per le rive della città è "tanta roba" - commenta Boraso -, visto che la vulgata prevalente vuole che il Comune investa solo a Mestre. Qui stiamo parlando tra l'altro non di stanziamenti, ma di cantieri già aperti o che saranno aperti entro pochi mesi. Qualcuno vorrebbe apprezzare il lavoro fatto dal sindaco anche in veste di commissario, che ha fatto affluire tantissime risorse per la città? La verità è che ci son lavori dappertutto e addirittura le imprese ne hanno così tanto da lasciar andare deserto un bando da un milione e 400mila euro, quello del Ponte Longo di Murano, dedicato al grande Lino Toffolo. Tanto per dire. Ma niente paura, la gara sarà rifatta a breve, con l'aggiornamento periodico dei prezzi».

I CANTIERI

Per quanto riguarda gli interventi previsti dal piano emergenziale (commissario), ci sono 11 interventi previsti dei quali quattro già avviati. Si tratta di riva dei Sette Martiri (appalto da 6,1 milioni), piazza San Marco (2,7 milioni), fondamenta delle Zattere (500mila euro), rive della Giudecca (500mila euro). Devono invece partire a breve i seguenti cantieri: riva degli Schiavoni (2,4 milioni, inizio 2024), riva dei Giardini della Biennale (1,7 milioni inizio a novembre 2023), riva Vittorio Veneto a Sant'Elena (1,2 milioni, inizio nel 2024), Fondamente Nove, lato Ospedale Civile (2,4 milioni, avvio a novembre 2023), fondamenta Cannaregio (4,9 milioni, inizio nel 2024), fondamenta Savorgnan-San Giobbe (3,7 milioni, inizio nel 2024).
Sono stati completati i lavori al Ponte piccolo della Giudecca e al ponte Cosmo a Cannaregio, finanziati con 500mila euro da sms solidali. Infine, con 3 milioni 300mila euro da fondi ordinari ci saranno tre interventi: riva Contarini alla Giudecca (1,3 milioni, via dal prossimo mese), riva dei Giardinetti Reali (630mila euro, via da ottobre). Infine, il ponte Longo a Murano, la cui gara dovrà essere rifatta.

LO SFOGO

«Credo che sia evidente che chi afferma che il Comune investe solo a Mestre dice una grande bugia - riprende Boraso - Oltre a questi investimenti del 2023, vorrei ricordare che questa Amministrazione ha fatto partire progetti per 99 milioni, tra gli assessorati del sottoscritto e dei Lavori pubblici di Francesca Zaccariotto. Penso che si possano dire tante cose, ma non che non ci sia attenzione per Venezia. Se poi aggiungiamo lo sforzo, comunque a livello politico portato avanti dal sindaco Brugnaro, che ha fatto arrivare 160 milioni di Pnrr all'Arsenale, direi che non si può proprio parlare. La Biennale ha già in corso una gara da 15 milioni. E vogliamo dimenticare la linea fognaria Lido - Sant'Elena per realizzare il primo anello fognario della città? E Pellestrina e Lido, con 30 milioni ciascuna di interventi? I numeri sono numeri: nessuna Amministrazione ha avuto la capacità di muovere così tante gare in così poco tempo».

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Il Gazzettino