Risucchiato dal compatta-rifiuti: rischia l'amputazione della gamba

Risucchiato dal compatta-rifiuti: rischia l'amputazione della gamba
PADOVA - Voleva velocizzare il lavoro del compattatore di rifiuti, così ha iniziato a schiacciare l'immondizia con un piede per farla entrare più facilmente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Voleva velocizzare il lavoro del compattatore di rifiuti, così ha iniziato a schiacciare l'immondizia con un piede per farla entrare più facilmente nella macchina. In un attimo, però, la pressa gli ha risucchiato la gamba che è rimasta straziata. Rischia di perdere l'arto l'operaio protagonista dell'incidente avvenuto ieri mattina, poco prima delle 5.30, nel centro di smistamento dei prodotti ortofrutticoli dell'Alì, in via Olanda, a due passi dal Maap, in zona industriale. La vittima è un italiano di 47 anni, che lavora da tempo nel centro.


 Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato un suo collega di lavoro, uno straniero, che a un certo punto ha sentito le urla strazianti dell'amico. Intimorito e preoccupato, l'operaio è corso nel magazzino dove vengono depositati i rifiuti, che poi sono compattati per essere smaltiti più facilmente. Quando ha trovato il collega la scena è stata agghiacciante: il 47enne era in cima al macchinario che gridava disperatamente dal dolore, con metà gamba risucchiata nella pressa che stava continuano a lavorare. Così lo straniero è corso e ha spinto il pulsante di emergenza che ha bloccato la compattatrice. Immediata la telefonata di emergenza: il 47enne perdeva molto sangue e nessuno è stato in grado di liberarlo dalla pressa. I soccorritori del Suem prima di sfilare la gamba martoriata dal compattatore, hanno fermato l'emorragia con un laccio emostatico e poi hanno portato il ferito in pronto soccorso dove i medici hanno cercato di salvargli l'arto nonostante le ferite siano state giudicate gravissime. Sul posto anche gli agenti della polizia per il sopralluogo di rito e lo Spisal. 
M.Lucc.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino