Risucchiata dal treno mentre aspetta sul binario: 45enne perde un braccio

Risucchiata dal treno mentre aspetta sul binario: 45enne perde un braccio
CONEGLIANO - Donna investita dal treno appena entrato in stazione: ricoverata in ospedale, dovrebbe cavarsela pagando il prezzo salato del distacco di un avambraccio. Non sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CONEGLIANO - Donna investita dal treno appena entrato in stazione: ricoverata in ospedale, dovrebbe cavarsela pagando il prezzo salato del distacco di un avambraccio. Non sono ancora delineati con certezza i contorni del dramma che si è consumato ieri lunedì intorno all'ora di cena in stazione ferroviaria: quello che sembrava un tranquillo ritorno a casa per centinaia di studenti e lavoratori pendolari ha rischiato di trasformarsi in tragedia.


Secondo una primissima ricostruzione delle forze dell'ordine che sono intervenute sul posto e hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, una donna di circa 45 anni di età, a quanto si è appreso residente nel vittoriese, che si trovava sul marciapiede del primo binario all'altezza della stazione degli autobus extraurbani (il cosiddetto Biscione), è stata risucchiata dal treno regionale 2820 proveniente da Venezia Santa Lucia e diretto a Udine, che con buona puntualità (mancavano pochi minuti alle 20) stava giungendo nello scalo di piazzale Aldo Moro carico di passeggeri che tornavano a casa da università e uffici. La velocità moderata del treno, composto da una mezza dozzina di vagoni a piano unico con corridoio centrale e motrice elettrica in testa, che usciva da una curva e si apprestava a fermarsi come imposto dall'orario e dal semaforo rosso posto all'estremità nord del marciapiede, ha probabilmente contribuito a salvare la vita alla donna, che nonostante il convoglio abbia fermato la propria corsa oltre 100 metri dopo il punto in cui è avvenuto l'impatto è stata trovata viva dai primi soccorritori...
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino