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BELLUNO - Nel Bellunese sono 28 i milioni in arrivo dal Ministero dello sviluppo economico quale contributo agli esercenti attività di impianti di risalita a fune a compensazione Covid-19. Una cifra che può sembrare enorme ma che invece, di fronte ai corposi costi affrontati nonostante il lockdown, servirà alle 27 società della provincia per saldare fidi e rate di mutui bancari. Ecco dove andranno i ristori. «Va sottolineato - afferma Marco Grigoletto, presidente regionale Anef - che nessuno si arricchirà. Questi soldi serviranno solo a tenere testa alle uscite imprescindibili che, bene o male, tutti hanno avuto».
A FODOM
A fare la parte del leone come beneficiario del tesoretto che sta liquidando il Mise in questi giorni è il Gruppo Funivie Arabba che in Veneto è la realtà del settore più grande e che nel contesto del Dolomiti Superski è la terza. A questa società, presieduta dal 34enne Diego De Battista, fanno capo quattro società: Impianti turistici Boè, Sofma, Arabba Fly e Padon Marmolada. Che tradotto vuol dire 15 impianti, 6 rifugi e un campeggio. Nonché, a regime, 212 dipendenti. Sul suo conto corrente saranno accreditati circa 7 milioni di euro. «Siamo contenti di questo ristoro - afferma De Battista - anche se in realtà non è stato ancora interamente liquidato». Per comprendere l’entità della cifra, De Battista propone due conti al volo. «Il nostro è un gruppo - spiega - che in un anno normale fattura 20 milioni di euro. Per il 2020-21, invece, è stato pressoché azzerato: abbiamo chiuso in anticipo la stagione a marzo 2019, abbiamo fatto una stagione estiva insignificante in termini numerici e siamo stati fermi l’intero inverno successivo. Un disastro. Ma nonostante ciò abbiamo cercato di mantenere al lavoro i nostri 70 dipendenti fissi mettendoli in cassa integrazione solo un mese. E comunque abbiamo fatto fronte ai costi tradizionali come revisioni, manutenzioni, sistemazioni impianti e piste e altro ancora. Di fatto, fino ad oggi, abbiamo vissuto grazie ai fidi bancari». Ora, con i soldi in arrivo, verranno ripianati quest’ultimi e si ricominceranno a pagare le rate dei mutui accesi per interventi vari che nel periodo di Covid-19 erano state sospese. «Per quel che riguarda il futuro - conclude De Battista - con i chiari di luna che ci sono viaggiamo “a naso” giorno per giorno. Ma comunque, nonostante tutto, vogliamo essere ottimisti».
ALTRE SOCIETÀ
«Al momento - dichiara Mario Vascellari, presidente e amministratore della Tofana srl di Cortina - non ci è stato accreditato nulla.
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Il Gazzettino