«Ristori per la stagione persa? Ripianeremo fidi e pagheremo le rate di mutuo arretrate»

Mercoledì 29 Dicembre 2021
28 milioni di ristori per la stagione persa: serviranno solo per pagare i debiti

BELLUNO  - Nel Bellunese sono 28 i milioni in arrivo dal Ministero dello sviluppo economico quale contributo agli esercenti attività di impianti di risalita a fune a compensazione Covid-19.

Una cifra che può sembrare enorme ma che invece, di fronte ai corposi costi affrontati nonostante il lockdown, servirà alle 27 società della provincia per saldare fidi e rate di mutui bancari. Ecco dove andranno i ristori. «Va sottolineato - afferma Marco Grigoletto, presidente regionale Anef - che nessuno si arricchirà. Questi soldi serviranno solo a tenere testa alle uscite imprescindibili che, bene o male, tutti hanno avuto». 



A FODOM 
A fare la parte del leone come beneficiario del tesoretto che sta liquidando il Mise in questi giorni è il Gruppo Funivie Arabba che in Veneto è la realtà del settore più grande e che nel contesto del Dolomiti Superski è la terza. A questa società, presieduta dal 34enne Diego De Battista, fanno capo quattro società: Impianti turistici Boè, Sofma, Arabba Fly e Padon Marmolada. Che tradotto vuol dire 15 impianti, 6 rifugi e un campeggio. Nonché, a regime, 212 dipendenti. Sul suo conto corrente saranno accreditati circa 7 milioni di euro. «Siamo contenti di questo ristoro - afferma De Battista - anche se in realtà non è stato ancora interamente liquidato». Per comprendere l’entità della cifra, De Battista propone due conti al volo. «Il nostro è un gruppo - spiega - che in un anno normale fattura 20 milioni di euro. Per il 2020-21, invece, è stato pressoché azzerato: abbiamo chiuso in anticipo la stagione a marzo 2019, abbiamo fatto una stagione estiva insignificante in termini numerici e siamo stati fermi l’intero inverno successivo. Un disastro. Ma nonostante ciò abbiamo cercato di mantenere al lavoro i nostri 70 dipendenti fissi mettendoli in cassa integrazione solo un mese. E comunque abbiamo fatto fronte ai costi tradizionali come revisioni, manutenzioni, sistemazioni impianti e piste e altro ancora. Di fatto, fino ad oggi, abbiamo vissuto grazie ai fidi bancari». Ora, con i soldi in arrivo, verranno ripianati quest’ultimi e si ricominceranno a pagare le rate dei mutui accesi per interventi vari che nel periodo di Covid-19 erano state sospese. «Per quel che riguarda il futuro - conclude De Battista - con i chiari di luna che ci sono viaggiamo “a naso” giorno per giorno. Ma comunque, nonostante tutto, vogliamo essere ottimisti». 

ALTRE SOCIETÀ
«Al momento - dichiara Mario Vascellari, presidente e amministratore della Tofana srl di Cortina - non ci è stato accreditato nulla. Ma siamo assolutamente sicuri, senza alcuna perplessità, che ciò avverrà a stretto giro di posta. E ciò che ci verrà dato, di fatto, altro non servirà se non a recuperare gli enormi disagi vissuti in un anno e mezzo di non lavoro se si esclude un veloce flash estivo. Attendiamo fiduciosi». «Siamo molto soddisfatti della cifra liquidataci - sottolinea Sergio Pra, presidente di Alleghe funivie - che del resto era quella che avevamo richiesto: va dato atto al Governo, sia quello attuale che quello precedente, di aver fatto la propria parte. Anche se un po’ in ritardo rispetto a quanto previsto dall’originaria tabella di marcia, ecco giungerci queste cifre che ci consentono di tirare il fiato. Intendiamoci, con questi soldi potremo pagare fidi e mutui e null’altro: il guadagno, per quest’ultimo anno e mezzo, possiamo scordarcelo ampiamente. Resta il fatto che i ristori per gli impianti a fune sono arrivati, con un sistema ottimale e che è distante anni luce invece da quello relativo ad altre categorie turistiche come alberghi e rifugi. Una differenza abissale che da una parte rende soddisfatti gli impiantisti ma che al contempo lascia l’amaro in bocca ai tanti che in montagna gestiscono strutture ricettive. Speriamo possa esserci, nel breve periodo, una compensazione».

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci