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GORGO AL MONTICANO (TREVISO) - È la seconda volta che il ristorante Hostaria Alta Quota finisce sott’acqua. La tempesta che domenica si è scatenata sull’opitergino-mottense, con 41 millimetri di pioggia caduti in mezz’ora, ha pesantemente danneggiato lo storico locale di Gorgo al Monticano. Non è stata l’unica criticità: il temporale ha rovesciato alberi e allagato diverse strade, tra cui via Anafesto a Oderzo. «Un paio di mesi fa, a causa del maltempo, l’acqua ha lambito l’ingresso ma per fortuna non è entrata – racconta il titolare, Andrea Nardin -. Domenica invece è stato un disastro, non c’era modo di fermarla. Ci ha allagato tutta la sala. Per la sera avevamo una trentina di prenotazioni: ho dovuto chiamare i clienti, spiegare loro cos’era accaduto e cancellare tutto. Il locale è rimasto chiuso». Andrea Nardin ha preso in gestione l’Hostaria alta Quota lo scorso marzo, e mai avrebbe immaginato che potesse accadergli una cosa simile.
LA TESTIMONIANZA
«Un paio di mesi fa quando abbiamo visto che l’acqua non defluiva dopo la pioggia intensa, e che stava per entrare dalla porta, abbiamo cominciato seriamente a preoccuparci. Per fortuna quel giorno la pioggia è cessata e ci ha fortunatamente risparmiato. Ma quello che è accaduto domenica pomeriggio non era davvero minimamente immaginabile – prosegue il ristoratore -. Davanti al locale abbiamo le vetrate e l’acqua non smetteva di entrare. Non era possibile fermarla. E’ vero che in qualche decina di minuti sul nostro paese si è scatenata una bomba d’acqua, ma chi poteva pensare a una cosa del genere. L’unica consolazione è stata che non c’era fango. Quando il temporale è terminato, l’acqua ha cominciato pian piano a defluire e non è rimasto tanto sporco. Subito sono venuti alcuni amici e anche dei clienti che ci hanno aiutato a spazzare e asciugare. Comunque non era possibile utilizzare la sala: è coperta dal parquet, il legno era tutto inzuppato. Così – prosegue Nardin – ho preso in mano il telefono e ho chiamato i clienti che avevano prenotato, circa una trentina, spiegando loro cos’era successo e dicendo che la sera saremmo stati costretti a tener chiuso.
IL CONTROLLO
Ieri, con il sole, il ristoratore ha esaminato meglio le vetrate per vedere se fosse possibile trovare una soluzione a titolo preventivo. «Purtroppo – dice – ci sono le vetrate e non possiamo installare delle paratoie anti allagamento. Qui da noi arriva tutta l’acqua della Postumia, nonché quella scaricata dal vicino piazzale. C’è un fosso, ma è troppo piccolo e non ce la fa a raccogliere tutta la pioggia. A mio avviso – conclude – l’unica soluzione sarebbe ingrandire quel fosso. Scavandolo, rendendolo più profondo». Domenica pomeriggio, sempre a Gorgo, a poca distanza dall’Hostaria Alta Quota, ad aver problemi è stato anche il sottopasso di via Palazzi, la strada che conduce al ristorante Revedin. Le pompe sommerse erano in funzione ma non riuscivano a star dietro all’acqua che continuava a salire. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile coordinati dall’assessore Daniel: muniti di tubi di gomma, hanno lavorato senza sosta diverse ore per far defluire la pioggia e rendere nuovamente agibile il sottopasso il prima possibile.
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Il Gazzettino