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NOVENTA PADOVANA - Studenti sospesi, uno espulso e otto denunciati. E’ pesante il responso emerso dalla rissa che si è scatenata venti giorni fa fuori dalla scuola.
Meno di un mese di indagini è bastato ai carabinieri della stazione di Noventa Padovana per avere un quadro definitivo di quanto fosse capitato lo scorso 29 ottobre all’esterno dell’istituto superiore Dieffe di via Kennedy. L’altro giorno i militari dell’Arma del luogotenente Enzo Callegaro hanno denunciato in concorso per rissa otto studenti di cui un maggiorenne. Uno del gruppo è stato aggravato anche della denuncia per lesioni. Fondamentali per ricostruire nel dettaglio attimo per attimo della rissa sono stati i video girati dai ragazzi che hanno assistito al pestaggio e le immagini della videosorveglianza comunale. I protagonisti della baruffa, accompagnati dai genitori sono stati sentiti in caserma. Alla luce di quanto raccolto è apparso subito chiaro che la violenza, che ha costretto alle cure ospedaliere due ragazzi, sarebbe stata provocata da futili motivi. Nello specifico una resa dei conti tra gruppi di diversa nazionalità. Dalle parole, le offese e le minacce, il 29 ottobre attorno alle 12,30 si è passati alle vie di fatto. Sono volati calci e pugni, dall’attività investigativa è emerso che qualcuno avrebbe usato anche dei tirapugni per essere più violento. La vicenda ha lasciato la comunità di Noventa senza parole. La scuola Dieffe, da anni, è considerata un fiore all’occhiello dell’istruzione, con centinaia di studenti che dopo aver conseguito il diploma, riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro nel ramo della ristorazione. L’auspicio di tutti è che la violenza registrata a fine ottobre rimanga un episodio isolato e che nel “cuore” della scuola torni al più presto il sereno tra gli studenti.
IL PRESIDE
Ha seguito in prima persona la vicenda il preside della Dieffe Riccardo Dalla Valle che ieri ha commentato: «A fronte dell’indagine dell’Arma la scuola ha provveduto ad elevare provvedimenti disciplinari di una certa gravità».
Il Gazzettino