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VICENZA - Quella di Popolare Vicenza è una liquidazione che farà storia: la più grande in Italia con 31 miliardi di attivo e 29 miliardi di passivo, due volte quella di Parmalat, ai livelli della Chrysler. Parola dei commissari che ieri sono stati ascoltati a Roma in audizione dalla Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario. «La commissione è rimasta attonita a fronte delle dimensioni delle liquidazioni in corso, dal disegno normativo e dal ruolo assunto dallo Stato nella gestione dei default delle banche venete - il commento della presidente Carla Ruocco -.
La Commissione vuole far luce sull'andamento della procedura di liquidazione nonché sui ritardi accumulati dal Fir nel corrispondere gli indennizzi ai risparmiatori, che hanno diritto ad essere risarciti. Sono inaccettabili i ritardi finora accumulati dal fondo».
DUE VOLTE PARMALAT
«La liquidazione coatta della Banca Popolare di Vicenza è la più rilevante in termini di dimensioni delle procedure concorsuali della storia italiana, con 31 miliardi di attivo e 29 miliardi di passivo», ha sottolineato in audizione uno dei tre commissari, Giustino Di Cecco, precisando che «questa liquidazione coatta ha una dimensione paragonabile alla crisi della Chrylser del 2009, con 39 miliardi di dollari di passivo. In Italia è circa due volte la crisi Parmalat che aveva un passivo di 14 miliardi. La dimensione dei problemi che affrontiamo ci spaventa ogni volta».
M.Cr.
Il Gazzettino