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TREVISO - Percorsi sostenibili, per uscire dalla casa albergo e godere la città su due ruote. Con chauffeur d’eccezione: il sindaco Mario Conte ora, poi saranno giovani volontari. Inaugurata, prima in Italia, la bici dei nonni, una paribike assistita che nasce dal desiderio di far ritrovare la socialità agli ospiti delle case di riposo dopo la pandemia. A donare l’insolito cargo bike alla città di Treviso, Euroedile di Postioma.
LA PROVA
La sperimentazione partirà nel mese di agosto con gli anziani autosufficienti residenti nella Casa Albergo “Salce” di Borgo Mazzini.
«SODDISFATTI»
Da qui l’accordo con l’assessorato al sociale e l’Israa che ieri mattina, per l’inaugurazione, è stata presente in forze con gli ospiti e il Presidente Mauro Michielon. Caschetto in testa è stato il sindaco Conte ad inaugurare il mezzo scarrozzando gli anziani in piazza dei Signori. «Treviso è una città sempre più a misura di pedone e ciclista - afferma- e il suo essere pari si misura anche da iniziative come questa. Solidali, inclusive e green». A riportare l’entusiasmo degli ospiti è Michielon. «Abbiamo grande fiducia nel fatto che questa nuova mobilità aiuterà i nostri anziani a tornare a vivere la città e a costruire nuovi legami tra generazioni, cosa di cui abbiamo estremo bisogno». Il lavoro è appena iniziato, ed è quello di progettare nuovi percorsi di inclusione intergenerazionale. «È la prima volta in Italia- conclude l’assessore al Sociale Gloria Tessarolo- che nasce un progetto di questo tipo, mettendo insieme amministrazione pubblica, impresa privata e Israa».
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