Risciò a pedali per gli anziani e percorsi protetti in centro: ecco le "paribike"

Sabato 31 Luglio 2021 di Elena Filini
Il sindaco di Treviso, Mario Conte, che porta a spasso due anziane con la paribike elettrica

TREVISO - Percorsi sostenibili, per uscire dalla casa albergo e godere la città su due ruote. Con chauffeur d’eccezione: il sindaco Mario Conte ora, poi saranno giovani volontari. Inaugurata, prima in Italia, la bici dei nonni, una paribike assistita che nasce dal desiderio di far ritrovare la socialità agli ospiti delle case di riposo dopo la pandemia.

A donare l’insolito cargo bike alla città di Treviso, Euroedile di Postioma. 


LA PROVA

La sperimentazione partirà nel mese di agosto con gli anziani autosufficienti residenti nella Casa Albergo “Salce” di Borgo Mazzini. Saranno i famigliari e giovani volontari a condurre i mezzi. Per recuperare il piacere di guardare la città e la relazione tra generazioni. «L’ho vista per la prima volta in un documentario che raccontava come nel Nord Europa gli anziani potessero assaporare la gioia di uscire - spiega Parisotto - e ho deciso di provare ad esportarla a Treviso. La pandemia mi ha portato a sperimentare da vicino la sofferenza. Mia sorella, suora nel convento del Sacro Cuore a Gemona, si è ammalata di Covid. Tante sue sorelle non ce l’hanno fatta. Per questo ho sentito il bisogno di pensare ad un progetto di inclusione che guardasse tutti quei luoghi che la pandemia ha reso, per necessità e sicurezza, ancora più chiusi». 


«SODDISFATTI»

Da qui l’accordo con l’assessorato al sociale e l’Israa che ieri mattina, per l’inaugurazione, è stata presente in forze con gli ospiti e il Presidente Mauro Michielon. Caschetto in testa è stato il sindaco Conte ad inaugurare il mezzo scarrozzando gli anziani in piazza dei Signori. «Treviso è una città sempre più a misura di pedone e ciclista - afferma- e il suo essere pari si misura anche da iniziative come questa. Solidali, inclusive e green». A riportare l’entusiasmo degli ospiti è Michielon. «Abbiamo grande fiducia nel fatto che questa nuova mobilità aiuterà i nostri anziani a tornare a vivere la città e a costruire nuovi legami tra generazioni, cosa di cui abbiamo estremo bisogno». Il lavoro è appena iniziato, ed è quello di progettare nuovi percorsi di inclusione intergenerazionale. «È la prima volta in Italia- conclude l’assessore al Sociale Gloria Tessarolo- che nasce un progetto di questo tipo, mettendo insieme amministrazione pubblica, impresa privata e Israa». 

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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