Padova. Rincari, il costo dei lavori per gli ospedali di comunità lievita a 48 milioni di euro

L’Euganea ha approvato i preventivi tecnici definitivi per 18 case della comunità che nasceranno in provincia

L'ospedale di comunità di Camposampiero
PADOVA - L’Ulss 6 Euganea è pronta a ridisegnare il futuro della sanità territoriale grazie ai fondi dell’Unione Europea, attraverso il Piano nazionale...

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PADOVA - L’Ulss 6 Euganea è pronta a ridisegnare il futuro della sanità territoriale grazie ai fondi dell’Unione Europea, attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nei giorni scorsi la direzione generale di via Scrovegni ha approvato in via tecnica una serie di progetti definitivi dei lavori per l’attivazione di 18 case della comunità e di due ospedali di comunità. Strutture che verranno realizzate in tutta la provincia di Padova. I preventivi iniziali, inoltre, sono stati ricalcolati sulla base dei rincari e la cifra complessiva ora supera i 48 milioni di euro. All'inizio dell'anno si aggirava sui 38 milioni di euro.

I progetti

La prima fase di progettazione, affidata dall’Ulss ai vari studi tra gennaio e febbraio di quest’anno, si è conclusa. Sono stati deliberati i quadri economici di spesa e gli elaborati architettonici, descrittivi e strutturali. L’approvazione finale, con puntuale definizione della copertura finanziaria e l’affidamento dell’opera, viene rimandata alla Conferenza dei servizi. I lavori legati al Pnrr dovranno essere completati entro il secondo trimestre 2026.

I fondi verranno usati in parte per realizzare le case di comunità, che rappresenteranno un nuovo strumento del Servizio Sanitario Nazionale. Una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza, l’orientamento dell’assistito, la progettazione e l’erogazione degli interventi sanitari. All’interno opererà un’équipe multiprofessionale territoriale, che coinvolgerà i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta ma anche gli specialisti ambulatoriali interni, oltre che i cosiddetti infermieri di famiglia. Potranno essere inseriti anche psicologi, ostetrici o professionisti dell’area della riabilitazione. Di fatto le case della comunità vogliono diventare un chiaro punto di riferimento per i cittadini bisognosi di assistenza socio-sanitaria. Una sorta di “Distretto” rinnovato. La casa di Padova verrà realizzata al padiglione 3 dei Colli, ad Abano Terme si troverà in via Pertini, a Camposampiero in via Cao del Mondo, a Selvazzano sarà nel nuovo distretto, e così via. Per il momento sono stati approvati 18 progetti definitivi. In alcuni è stato necessario alzare il costo a seguito dei rincari e dei nuovi prezzi delle materie prime. Ad esempio, la casa di Limena è passata da un’ipotesi di spesa di 1 milione e 900 mila euro, agli attuali 2 milioni e 350 mila euro. È prevista la costruzione di un nuovo edificio di 813 metri quadrati. Altro aumento si nota nel progetto della casa di San Martino di Lupari dove l’incremento dei costi è stato quantificato dal progettista in 240 mila euro.

Sempre nell’ambito del potenziamento di reti di prossimità è stata prevista l’attivazione di due ospedali di comunità in Ulss 6, rispettivamente nei nosocomi di Camposampiero e Conselve. La realizzazione di entrambi richiede oltre 8 milioni di euro. L’Ospedale di comunità è una struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Quindi posti letto a bassa intensità di cura destinati, in particolare, agli anziani, ai malati cronici o a pazienti in riabilitazione.

Altri investimenti

Al pacchetto Pnrr presentato dall’Ulss 6 si aggiunge 1 milione e 618 mila euro per l’implementazione delle Centrali operative territoriali (Cot). Si tratta di punti di accesso territoriali, fisici e digitali, che facilitano l’orientamento tra i servizi della rete di offerta sociosanitaria. Anche questi sono sparsi in tutta la provincia. La Cot, ad esempio, ha la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali. Tra i finanziamenti Pnrr rientrano anche i 49 milioni di euro del maxi piano di rilancio dell’ospedale di Cittadella, che prevede la costruzione di un’innovativa piastra degenze. Sempre nei progetti Pnrr, c’è l’ospedale di comunità da 50 posti letto che nascerà al Sant’Antonio in via Facciolati (650 mila euro in totale) sulla base di una convenzione tra Azienda Ospedale Università di Padova e Ulss 6 Euganea. Anche l’Azienda ospedaliera sta definendo uno specifico piano legato al Pnrr, che in particolare punta al rinnovo del parco tecnologico e diagnostico.

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Il Gazzettino