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SAN GIORGIO IN BOSCO (PADOVA) - Una vicenda quasi trentennale, un gravissimo inquinamento ambientale da parte di privati poi falliti e la cui bonifica di oltre 6mila tonnellate di rifiuti tossici è stata possibile grazie ai contributi concessi per 1.754.933 euro dalla Regione Veneto.
Rifiuti tossici e bonifica
Il caso Fa.Ro Srl è stato tutto questo e si è concluso dopo 25 anni di contenzioso penale, amministrativo e civile. «La parola fine è stata scritta a dicembre 2020 con una transazione con la quale il sindaco Nicola Pettenuzzo, oltre ad addossare al Comune le spese legali sostenute per 441.075,87 euro ha anche concesso al responsabile dell'inquinamento uno sconto di 440mila euro rispetto al credito di 1.490.000». A parlare è l'ex primo cittadino e ora consigliere comunale di maggioranza Bobo Miatello il quale, da un'attenta analisi dei documenti inerenti la vicenda e assistito dall'avvocato Domenico Zanon, reclama che «sussistono delle gravi anomalie che hanno determinato un accomodamento vantaggioso per l'inquinatore privato a discapito dell'interesse pubblico, nonché delle finanze proprie del bilancio regionale.
Il Gazzettino