Parte il nuovo sistema di raccolta cassonetti strapieni e rifiuti in strada

Parte il nuovo sistema di raccolta cassonetti strapieni e rifiuti in strada
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PORDENONE - Il cambiamento nella raccolta dei rifiuti che il Comune ha avviato con il nuovo anno non è certo di quelli rivoluzionari. A cambiare è stata soltanto la modalità di ritiro per una frazione dei rifiuti: il secco residuo e non riciclabile. Cioé tutto ciò che non è umido, carta e cartone, plastica, vetro e verde dei giardini. Insomma, tutti i tipi di rifiuti che non sono riciclabili attraverso la differenziata. La raccolta del secco residuo - che deve essere disposto nei cassonetti piccoli gialli, i cosiddetti Napo in dotazione alle singole utenze, oppure nei cassonetti verdi condominiali dotati di chiave - non avviene più settimanalmente, con il porta-a-porta, ma una volta ogni due settimane. Tanto è bastato - nei primi dici giorni dell'anno - a creare più di qualche situazione di disagio: in particolare a essere strapieni, in qualche caso con i sacchetti finiti in strada, sono soprattutto i cassonetti condominiali di colore verde.


I CASSONETTI
Non più svuotati una volta la settimana (ma ogni quindici giorni, in base alle nuove regole) in diversi casi i cassonetti si sono riempiti e i sacchetti sono stati abbandonati all'esterno. «Questo accade - spiega l'assessore all'Ambiente Stefania Boltin che l'altro giorno ha compiuto un blitz in via Cavalleria proprio per verificare come nei cassonetti del secco ci finisca di tutto - perché ancora alcuni cittadini non diversificano in maniera corretta. Nei cassonetti del secco residuo abbiamo trovato di tutto, in particolare carta, cartone, vetro e altro. In quei contenitori, invece, deve andarci solo ciò che è veramente rifiuto secco, non riciclabile negli altri contenitori. Se così avvenisse non ci sarebbero casi di abbandoni selvaggi». Ma qual è il rifiuto secco che sarà d'ora in avanti raccolto ogni quindici giorni? Lo precisa anche il sito della Gea, società partecipata che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Cassette audio e video, sacchetti per aspirapolvere, cd, dvd e floppy disk, giocattoli e piccoli oggetti in plastica, cocci di ceramica, lampadine a incandescenza, tubetti del dentifricio, spazzolini, rasoi usa e getta, pannolini e assorbenti, siringhe con cappuccio, carta oleata o plastificata, carta chimica (scontrini), cotone usato, cerotti, stracci e stoffa, spugna, gommapiuma, mozziconi di sigaretta, polistirolo in fiocchi.

L'INFORMAZIONE

«Siamo passati alla raccolta quindicinale - sottolinea l'assessore - anche sulla base di una studio di Gea sui rifiuti dal quale emerge che se la differenziata fosse fatta in modo corretto e diligente la raccolta della frazione secca potrebbe essere fatta ogni due mesi. Abbiamo scelto, ragionevolmente, il passaggio quindicinale. Faremo ulteriori incontri informativi, valuteremo se serve aggiungere qualche altro cassonetto, in particolare per pannolini, ma è necessario un maggiore impegno dei cittadini». Ci saranno anche più controlli da parte degli ispettori ecologici dei rifiuti di Gea.
D.L. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino