BADIA POLESINE - Le due nuove foto trappole in dotazione alla Polizia locale di Badia funzionano e i primi risultati sono già arrivati. In azione sul campo da pochi...
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DISPOSITIVI ALL’AVANGUARDIA
Il vice istruttore Jurgen Zanellato, che ha affiancato Faccenda nella presentazione, ha quindi descritto le caratteristiche tecniche di uno dei due nuovi dispositivi e si è soffermato in particolare sulla qualità delle immagini prodotte e sulla resistenza della strumentazione: «La durata della batteria è quantificabile in cinque giorni, ma la foto trappola è dotata di una batteria ausiliaria che permette il funzionamento per altri cinque giorni, perciò la durata totale è di dieci giorni, un periodo che ci consente un buon controllo della zona. Hanno operatività dai meno 20 ai 50 gradi e sono resistenti a qualsiasi condizione atmosferica. Le immagini vengono visionate solo dalla Polizia locale, per cui anche nel caso in cui il dispositivo venga manomesso o rubato, non si riuscirebbe ad estrapolare i file e non è possibile alcuna fuga di dati».
ECOVANDALI INCASTRATI
Il comandante della Polizia locale è poi entrato nel dettaglio dei primi risultati ottenuti grazie ai dispositivi e sottolineato l’inasprimento delle sanzioni previste. «La lotta agli abbandoni è uno degli impegni a cui ci dedichiamo tutti i giorni e le multe vanno dai mille ai 10mila euro in caso di abbandoni di rifiuti non pericolosi, aumentate fino al doppio per abbandono o deposito di rifiuti pericolosi. Anche il semplice sacchetto messo nei cestini è abbandono di rifiuto. Il messaggio che deve passare è che questa strumentazione funziona – ha aggiunto il comandante - Quello che però ci allarma è aver individuato cinque soggetti differenti nel giro di dieci giorni».
IMPEGNO QUOTIDIANO
Il numero 1 dei vigili ha infine voluto ringraziare i propri collaboratori per il lavoro quotidiano e rinnovato l’impegno del comando di piazza Vittorio Emanuele II: «La nostra attività resta focalizzata sulla lotta al degrado, così come richiesto dall’amministrazione, non solo nella lotta all’abbandono di rifiuti, ma anche ad altri temi, come la mancata raccolta delle deiezioni canine».
L’arrivo della nuova strumentazione era stata annunciata nelle scorse settimane dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Stefano Segantin e a margine della presentazione della Polizia locale è intervenuto pure il sindaco Giovanni Rossi che ha voluto rimarcare l’impegno dell’amministrazione. «L’indirizzo politico – ha detto – è fare il possibile per contrastare il fenomeno degli abbandoni, anche attraverso un investimento importante come quello fatto per le foto trappole».
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Il Gazzettino