Monselice. Rifiuti abbandonati, arrivano le telecamere per incastrare i furbetti

È il nuovo progetto presentato dal comandante della polizia locale, Albino Corradin

Rifiuti abbandonati (foto d'archivio)
MONSELICE (PADOVA) - Due videocamere contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. È il nuovo progetto presentato dal comandante della polizia locale, Albino Corradin, il...

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MONSELICE (PADOVA) - Due videocamere contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. È il nuovo progetto presentato dal comandante della polizia locale, Albino Corradin, il quale ha approntato un piano per i Comuni di Monselice e Galzignano Terme, che hanno i vigili urbani in convenzione. Il progetto prevede la fornitura di due dispositivi di videosorveglianza mobile, comunemente detti fototrappole, la relativa configurazione con il software proprietario e l’assistenza tecnica post-vendita. Il piano costerà complessivamente 15mila euro e, come previsto dal cronoprogramma, dovrebbe partire dal prossimo settembre.

Quali rifiuti vengono abbandonati

Nel territorio dei due enti, in particolare Monselice, si registrano frequentemente fenomeni di abbandono illecito di rifiuti: vengono spesso gettati ai bordi delle strade, lungo gli argini e in zone lontane dalla viabilità come aree non urbanizzate della zona industriale. «Abbiamo riscontrato che i rifiuti abbandonati sono di ogni genere - spiega Corradin - Ma principalmente vediamo ingombranti, materiali inerti e pericolosi. Ci preoccupa moltissimo lo smaltimento irregolare delle coperture di amianto». I comportamenti in spregio alle norme provocano un’evidente compromissione del decoro urbano, problemi igienico-sanitari, inquinamento ambientale e maggiori spese per l’amministrazione, che deve sostenere la rimozione. Spese che, inevitabilmente, ricadono sulla collettività. Prosegue il comandante: «Si tratta di fenomeni di inciviltà posti in essere da cittadini che, non volendo aderire alla raccolta differenziata e usufruire del servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti, si spostano da casa in automobile per disfarsi dei propri rifiuti in maniera indiscriminata. A volte si tratta di persone che abitano in Comuni limitrofi».

L'obiettivo

L’obiettivo primario del progetto è scoraggiare e prevenire il fenomeno, evitando il sorgere di “micro-discariche” illegittime. Il comando di polizia locale individuerà le zone più sensibili di Monselice e Galzignano, dove saranno posizionate le telecamere. Verranno montate su alberi, pali e fossati, luoghi non accessibili e non facilmente raggiungibili dai malintenzionati che volessero toglierle. Grazie ad un laser ad infrarossi invisibile all’occhio umano, si attiveranno in caso di movimenti e riprenderanno quanti transitano nel raggio di azione. Funzioneranno anche in condizioni di luce scarsa e potranno leggere anche le targhe, ma il comandante assicura che la privacy non verrà lesa: tutti i dati devono saranno trattati secondo la normativa europea.

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Il Gazzettino