MONSELICE (PADOVA) - Due videocamere contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. È il nuovo progetto presentato dal comandante della polizia locale, Albino Corradin, il quale ha approntato un piano per i Comuni di Monselice e Galzignano Terme, che hanno i vigili urbani in convenzione.
Quali rifiuti vengono abbandonati
Nel territorio dei due enti, in particolare Monselice, si registrano frequentemente fenomeni di abbandono illecito di rifiuti: vengono spesso gettati ai bordi delle strade, lungo gli argini e in zone lontane dalla viabilità come aree non urbanizzate della zona industriale. «Abbiamo riscontrato che i rifiuti abbandonati sono di ogni genere - spiega Corradin - Ma principalmente vediamo ingombranti, materiali inerti e pericolosi. Ci preoccupa moltissimo lo smaltimento irregolare delle coperture di amianto». I comportamenti in spregio alle norme provocano un’evidente compromissione del decoro urbano, problemi igienico-sanitari, inquinamento ambientale e maggiori spese per l’amministrazione, che deve sostenere la rimozione. Spese che, inevitabilmente, ricadono sulla collettività. Prosegue il comandante: «Si tratta di fenomeni di inciviltà posti in essere da cittadini che, non volendo aderire alla raccolta differenziata e usufruire del servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti, si spostano da casa in automobile per disfarsi dei propri rifiuti in maniera indiscriminata. A volte si tratta di persone che abitano in Comuni limitrofi».
L'obiettivo
L’obiettivo primario del progetto è scoraggiare e prevenire il fenomeno, evitando il sorgere di “micro-discariche” illegittime. Il comando di polizia locale individuerà le zone più sensibili di Monselice e Galzignano, dove saranno posizionate le telecamere. Verranno montate su alberi, pali e fossati, luoghi non accessibili e non facilmente raggiungibili dai malintenzionati che volessero toglierle. Grazie ad un laser ad infrarossi invisibile all’occhio umano, si attiveranno in caso di movimenti e riprenderanno quanti transitano nel raggio di azione. Funzioneranno anche in condizioni di luce scarsa e potranno leggere anche le targhe, ma il comandante assicura che la privacy non verrà lesa: tutti i dati devono saranno trattati secondo la normativa europea.
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