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PORDENONE - Non c'è pace sul fronte dei rifiuti. Dopo l'ondata di abbandoni dei giorni scorsi, infatti, ora ne arriva un altra, segnalata direttamente dai lettori. Due le zone individuate e cariche di immondizie lasciate fuori da cassonetti, via Lemene e via Cappuccini. In più sono arrivate segnalazioni di cassonetti pieni e rifiuti abbandonati a terra anche da Borgo Colonna e via Vallona, oltre che la zona della Comina. Insomma, un'altra fiammata di maleducati che mettono a repentaglio la città perchè più si gettano a terra i rifiuti, più persone inizieranno a farlo.
IL CONFRONTO
Proprio ieri l'assessore Monica Cairoli aveva fornito i dati dei verbali effettuati in cinque mesi. In tutto si tratta di 48 multe elevate a fronte di oltre 550 sopralluoghi effettuati dagli addetti di Gea (gli Ave) e dai vigili urbani.
L'ATTACCO
A scendere in campo, però, è l'ex assessore della giunta Bolzonello - Pedrotti, ora consigliere comunale, Nicola Conficoni. «Evidentemente - spiega - non c'è da parte del Comune la volontà di porre veramente rimedio a questa situazione indecorosa che sta continuando da troppo tempo. La nostra amministrazione - spiega - di multe, seppur in tempi più lunghi, ne ha comminate oltre seicento. Evidente che da parte nostra c'era la ferma volontà di intervenire, cosa che onestamente non vedo adesso. Non a caso - conclude Conficoni - gli abbandoni di rifiuti sono sempre più in aumento».
L'INCONTRO
Non è una conseguenza di quello che sta accadendo in città nell'ultimo periodo, ma casca proprio al momento giusto. La settimana prossima, infatti, l'assessore Monica Cairoli ha convocato un summit con Gea e gli Ave per cercare di dare una stretta a questo fenomeno. Le soluzioni in campo sono quelle almeno due: potenziare i controlli soprattutto nelle zone a maggior tasso di abbandono e utilizzare anche altri strumenti per dare un segnale forte. È ovvio che dovranno operare pure i vigili urbani, magari quando gli organici saranno al completo con l'arrivo degli ultimi rinforzi e quando sarà pienamente alla guida il nuovo comandante che arriverà dal primo di ottobre.
LE MULTE
Resta il fatto che quando si decide di andare già duri contro i maleducati e gli incivili utilizzando come metodo di repressione le multe è necessari poi andare avanti con la linea dura, altrimenti si lanciano messaggi poco chiari e fuorviati. A quanto pare, però, l'amministrazione e in particolare l'assessore all'Ambiente, Monica Cairoli, ha tutta l'intenzione di colpire chi non rispetta le regole. Staremo a vedere.
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Il Gazzettino