RIESE PIO X (TREVISO) - La sbandata improvvisa, l’auto che perde aderenza con l’asfalto e si infila nel fosso, andandosi a schiantare contro il muretto di un passo...
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LA DINAMICA
L’incidente stradale è avvenuto poco prima delle tre di notte, tra sabato e domenica. Alla guida della Golf c’era E.P., 28 anni, residente in centro a Vallà, mentre sul sedile del passeggero, al suo fianco, c’era G.R., 29 anni, pure lui domiciliato a Riese. I due amici stavano rientrando verso casa ma mentre percorrevano il rettilineo di via XXVII aprile, con direzione da Castello di Godego verso il centro del paese, la Volkswagen su cui viaggiavano i due giovani ha sbandato improvvisamente, uscendo di strada. La vettura ha percorso una quarantina di metri, ormai fuori controllo, prima di andarsi a schiantare contro il muretto in cemento di un passo carraio. L’impatto è stato violentissimo ma per fortuna entrambi i ragazzi avevano allacciate le cinture di sicurezza. Nonostante questo le conseguenze per loro sono state comunque molto importanti, tanto che fino a ieri mattina non era stato possibile per i medici sciogliere la prognosi.
I SOCCORSI
In via XXVII aprile, dopo l’allarme lanciato dai residenti della zona e da un passante, che ha notato la vettura incidentata, si sono precipitati sia gli operatori del Suem 118 che i vigili del fuoco, che hanno liberato dalle lamiere i due giovani affidandoli alle cure di medici ed infermieri. La botta è stata violentissima tanto che entrambi i giovani versano in serissime condizioni: il 28enne che si trovava al volante, è stato immediatamente accompagnato all’ospedale di Castelfranco, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione. L’amico invece, dopo una prima valutazione al San Giacomo, è stato trasferito al Ca’ Foncello, dove nel corso della notte è stato sottoposto a un delicatissimo intervento alla milza, concluso solo in mattinata. Toccherà ora agli agenti della Polstrada di Castelfranco stabilire le cause della fuoriuscita autonoma della Golf. L’ipotesi va dal colpo di sonno a una distrazione. Effettuati, come da prassi, le analisi del sangue del conducente per verificare non fosse in preda ai fumi dell’alcol. La strada, per permettere la messa in sicurezza della carreggiata e la rimozione dell’auto incidentata, è rimasta chiusa al traffico per circa un’ora.
Alberto Beltrame
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Il Gazzettino