«Aggirata la Madia», bufera su Asco: ricorsi al Tar e denunce per i sindaci

La sede di Ascopiave a Pieve di Soligo
TREVISO - La crisi è ufficialmente scoppiata. Ieri mattina in 24 comuni trevigiani e 2 veneziani è arrivato il testo dell’esposto con cui la società...

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TREVISO - La crisi è ufficialmente scoppiata. Ieri mattina in 24 comuni trevigiani e 2 veneziani è arrivato il testo dell’esposto con cui la società Plavisgas, socio di maggioranza di Asco Holding, chiede al Tar l’immediata sospensione, e quindi l’annullamento, delle delibere che hanno dato il via libera alla fusione della Holding con Asco Tlc, soluzione individuata per evitare le conseguenza della legge Madia, che obbliga le amministrazioni a cedere le “partecipate” non necessarie alla propria attività. Ma non solo: quattordici comuni (13 trevigiani e uno veneziano) rischiano anche una denuncia penale per falso in atto pubblico.


Sempre Plavisgas ha affidato all’avvocato Fabio Crea il compito di svolgere “indagini difensive” per portare in evidenza i risvolti penali di una vicenda che rischia di scardinare equilibri di ogni tipo. In particolare è finita nel centro del mirino la delibera, adottata dalle quattordici amministrazioni, che per Plavisgas è stata compilata da uno studio legale contattato dal cda della Holding, desideroso di portare i comuni sulla strada verso la fusione di Asco Tlc.
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Il Gazzettino