PADOVA - Ha dovuto sfogliare le pagine di quella che, in un'intercettazione telefonica, il suo braccio destro Elena Manganelli Di Rienzo definisce la Bibbia. Per tre ore e...
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L'ELENCO DELLE SOCIETÁ
Davanti al pm Roberto D'Angelo e al comandante della Tributaria, il colonnello Vittorio Palmese, Vazzoler ha esaminato una cinquantina di nomi conservati nel file Excel e dal gennaio 2017 nelle mani delle Fiamme gialle. Avrebbe snocciolato tempi e cifre delle mastodontiche operazioni di trasferimento di denaro tra Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia e Croazia, prima dell'inevitabile passaggio negli Emirati Arabi e del rientro - rigorosamente in contanti - a Lugano. Un passaggio fondamentale per capire chi si celi dietro le sigle e i nominativi di società di ogni tipo. Ora gli investigatori della Finanza sono in possesso di un primo elenco di evasori fiscali abituali clienti di Vazzoler, che verranno segnalati all'Agenzia delle Entrate per gli accertamenti di natura tributaria. L'ex dentista originario di San Donà, non avrebbe fornito troppi particolari sui clienti, trincerandosi dietro vuoti di memoria. Il guru della finanza ha in compenso provato a più riprese a ridimensionare il ruolo e le responsabilità della fidanzata, la trevigiana Silvia Moro, ribadendo al pubblico ministero D'Angelo che la 36enne ex studentessa di Giurisprudenza si limitava ad eseguire i suoi ordini e non effettuava alcuna operazione in autonomia.
L'ISTANZA
Al termine dell'interrogatorio i legali di Vazzoler, gli avvocati Chiara Silva e Renzo Fogliata, hanno annunciato al magistrato il deposito dell'istanza con cui chiedono l'attenuazione della misura restrittiva, vale a dire gli arresti domiciliari. In precedenza sia Elena Manganelli Di Rienzo che Silvia Moro erano riuscite a lasciare il carcere con il parere positivo della Procura. Nelle prossime ore si saprà se anche l'ex dentista potrà tornare a casa, con il via libera della Procura.
NUOVO INTERROGATORIO
Oggi D'Angelo è nuovamente atteso nel penitenziario veneziano per il secondo faccia a faccia con Albert Damiano, il 58enne di Chiasso, considerato il cassiere e il responsabile delle pubbliche relazioni della cricca. Sono passati dieci giorni dal primo interrogatorio ma il faccendiere svizzero ha chiesto di essere risentito. Arrestato dalla Finanza a Napoli, ha già ammesso di avere agito per conto di Vazzoler in un paio di occasioni. E di aver lavato del denaro sporco a Dubai. Ma evidentemente la pubblica accusa si aspetta confessioni di ben altro tenore prima di concedere il via libera all'attenuazione della misura cautelare. Ne è consapevole anche il suo difensore, l'avvocato Pierluigi Sovernigo, che attende l'esito dell'interrogatorio per sollecitare la concessione di una misura alternativa al carcere.
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Il Gazzettino