Marco non si trova: sorvolati con l'elicottero l'intero lago e il torrente

Il lago e la diga di Sauris
RIGOLATO e TRIESTE - Terzo giorno di ricerche nel lago di Sauris dove si teme che il 41enne Marco Durigon possa essere caduto. I soccorritori sono al lavoro del primo pomeriggio...

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RIGOLATO e TRIESTE - Terzo giorno di ricerche nel lago di Sauris dove si teme che il 41enne Marco Durigon possa essere caduto. I soccorritori sono al lavoro del primo pomeriggio di giovedì 12 aprile, dopo che la sua auto è stata trovata dalla guardia forestale; la vettura era posteggiata sulla strada che costeggia la riva destra dell'invaso artificiale.


Residente a Trieste, Durigon aveva raggiunto la casa della famiglia dei genitori a Rigolato, un piccolo paese della Carnia. Sono stati loro a dare l'allarme non vedendolo rientrare a casa ed è stato attivato il piano provinciale delle ricerche. Fino a oggi nessuna traccia del 41enne che opera alle dipendenze della Regione Friuli Venezia Giulia nel settore delle telecomunicazioni. 

​Lo cercano i vigili del fuoco di Udine, di Tarvisio e di Tolmezzo, i militari del Sagf della Guardia di finanza di Tolmezzo, i volontari del soccorso alpino del Cnsas con il supporto delle unità cinofile. Nella giornata di ieri è stato impiegato anche l'elicottero della Protezione civile Fvg, con a bordo un tecnico del Sagf e uno del Cnsas.

Il velivolo ha sorvolato tutte le rive del lago, pezzo per pezzo, eseguendo una ricognizione di dettaglio della zona del versante sinistro e destro dell'invaso. Poi l'elicottero ha sorvolato tutto il torrente Lumiei fino al primo ponte verso la valle; nessuna traccia. I sub si sono immersi nel lago senza trovare nulla; l'immersione non è stata semplice perché l'acqua era torbida a causa delle piogge. 

​Marco Durigon potrebbe non essere caduto nell'invaso ma avere avuto un incidente mentre faceva una escursione nei boschi; è un sportivo, un ottimo nuotatore, un rocciatore esperto, è in grado di camminare anche in luoghi impervi per chilometri; conosce bene questa zona della montagna. Potrebbe essere ovunque.


Per questo oggi si procede con una ricerca cosiddetta a rastrello nella fascia più alta di Sauris: si parte dal punto in cui è stata trovata la macchina e si arriva, passo passo, in verticale, fino al limite della neve, a quota 1200. Poi i soccorritori raggiungeranno l'area degli stavoli, sopra l'abitato di Sauris di Sopra. Marco potrebbe anche aver raggiunto un riparo dopo essersi sentito male. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino