Erano ricercati in campo internazionale dal 2016 i tre albanesi arrestati grazie alla collaborazione tra la Polizia di Frontiera aerea di Verona, l'Interpol e la Polizia...
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L'associazione criminale, coordinata da un albanese più volte condannato (e domiciliato a Villafranca) era composta anche da altri connazionali. Le prove raccolte avevano permesso alla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia di procedere all'emissione di 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Nel luglio del 2016 erano stati effettuati 5 arresti, denunciate 18 persone ed eseguite numerose perquisizioni domiciliari in provincia di Verona che avevano consentito di sequestrare una mole di documenti falsi pronti per essere usati da migranti, e attrezzature usate per la contraffazione. Quattro indagati erano riusciti a far perdere le loro tracce: tre di queste sono state localizzate ed arrestate nei giorni scorsi in Albania. Il blitz ha permesso di debellare il gruppo criminale, ordinatamente strutturato, che faceva arrivare in Italia i migranti albanesi per poi, dopo aver trovato loro un alloggio, fornito un telefono cellulare e un documento falso, farli emigrare clandestinamente, anche dalla Francia, dall'Austria e dalla Germania, verso il Regno Unito, realizzando ingenti profitti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino