CAORLE - Grazie alle sue doti di imitatore e interpretando ben tre ruoli diversi, ha spillato decine di migliaia di euro a un noto ristoratore di Caorle. I carabinieri della...
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La vicenda si trascinava da tempo e in una prima fase la vittima non ha affatto collaborato, non solo non denunciando quanto le stava capitando, ma perfino avvisando i ricattatori (che in realtà erano uno solo) che le forze dell’ordine stavano indagando. In sintesi, l’imbroglione, imitando al telefono le voci di due "finanzieri" e presentandosi di persona come "intermediario", aveva convinto l’esercente a versare soldi per recuperare un’ingente somma "depositata" in Austria. Il ristoratore ha cominciato ad effettuare prelievi dal proprio conto corrente e forse pure dalla cassa del locale, finché la cosa è stata notata da parenti e soci che hanno informato l’Arma. I carabinieri hanno prima identificato l’"emissario" - un 41enne di Quarto D’Altino - e successivamente scoperto che era sempre lui a interpretare due "finanzieri" nel corso di una serie di telefonate funzionali all’inganno. Infine lo hanno bloccato durante l’ultima consegna di denaro, deferendolo per estorsione aggravata e continuata. Si sarebbe messo in tasca quasi 40mila euro.
Tutti i particolari nel Gazzettino di Venezia-Mestre del 22 settembre Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino