Dieci mesi di lavori, Porte di Mestre completamente rinnovato: giardino verticale e area relax Foto

MESTRE Un rendering del futuro centro commerciale di Mestre
MESTRE - Il centro commerciale Porte di Mestre ricomincia dall’ingresso. Ovvero da Porta Marghera, che sarà trasformato in una terrazza con giardino verticale e...

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MESTRE - Il centro commerciale Porte di Mestre ricomincia dall’ingresso. Ovvero da Porta Marghera, che sarà trasformato in una terrazza con giardino verticale e spazi per accogliere il pubblico con sedute e area relax. È uno dei punti qualificanti l’intervento di restyling del complesso - che buona parte dei clienti continua a chiamare Auchan, nonostante il passaggio di proprietà del 2020 al fondo immobiliare Antirion Retail - che in dieci mesi promette di innovare profondamente il complesso aperto nel 1995. Ad annunciare i lavori è la società Cushman & Wafefield, che per conto della proprietà gestisce il centro che, nel corso degli anni, ha dovuto affrontare l’arrivo di nuovi concorrenti ma anche crisi economiche e sanitarie che hanno eroso la capacità di spesa della clientela. Per non parlare del cambio in corsa del partner del settore “food”, Auchan appunto, che due anni fa ha ceduto l’attività a Conad.


NUOVO ASSETTO
L’intenzione di proprietari e gestori è di riposizionare il centro, «consolidare la leadership e la capacità di attrazione di Porte di Mestre» adattandolo ai tempi e all’evoluzione dei consumi. Un modo anche per recuperare quote di mercato e ovviare alle chiusure che negli ultimi tempi hanno lasciato ampi spazi vuoti all’interno. Oltre alla nuova Porta Marghera dotata di un “winter garden” è previsto il restyling dell’area che ospita la ristorazione, che avrà un grande lucernario per favorire l’ingresso della luce naturale. Verrà inoltre realizzato un nuovo spazio dedicato ai bambini, con servizio di custodia garantito per favorire lo shopping, mentre al primo piano ci saranno nuove aperture con superfici di vendita medio-grandi. «I primi passi di questo progetto risalgono al gennaio 2021 - spiega Davide Natale di Cushman & Wakefield - quando, in condivisione con la proprietà, abbiamo iniziato a delineare a una strategia di rilancio di Porte di Mestre», con l’obiettivo di valorizzarlo e migliorarne le performance commerciali. Ne è nato un concorso di idee che ha visto prevalere lo studio di progettazione di Reify.


GLI OBIETTIVI


«Nel delineare le linee guida per il riposizionamento strategico del centro - aggiunge Roberto Marchetti della società di gestione - abbiamo attentamente valutato le esigenze della domanda attuale e futura, ripensando l’offerta in modo da rispondere puntualmente a modelli di consumo in rapida evoluzione, e di intercettare i trend emergenti in termini di prodotto, servizi e brand. Una particolare attenzione verrà posta sulla ristorazione, che rappresenta un’opportunità di crescita e consolidamento per una destinazione con le caratteristiche di Porte di Mestre», dove gravitano numerosi uffici e studi professionali, per non parlare dell’ospedale dell’Angelo che sorge al di là della linea ferroviaria. È la situazione logistica, infatti, uno dei principali punti di forza del entro commerciale sul quale si punta per il rilancio annunciato per la seconda metà del prossimo anno.


 

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Il Gazzettino