Mestre, sparatoria al centro commerciale: dimesso il vigilante-eroe. La moglie incontra il bandito e va fuori di sé

MESTRE - Luca Girardini non è più su un letto della Rianimazione del Pronto soccorso. Ieri pomeriggio, dopo una nuova vista e un consulto medico all’Angelo, il...

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MESTRE - Luca Girardini non è più su un letto della Rianimazione del Pronto soccorso. Ieri pomeriggio, dopo una nuova vista e un consulto medico all’Angelo, il cinquantanovenne guardia giurata della Civis è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni


Ad aspettarlo la moglie, Gianna Gialone, e la figlia Veronica: è a lei che Girardini ha dedicato il primo pensiero dopo essersi risvegliato dall’operazione per ridurre le ferite causate dagli spari di Luigi Carta, il sessantacinquenne sardo che sabato mattina, all’Auchan, ha assaltato il portavalori su cui lavorava Girardini.

I messaggi e l'incontro

La moglie di Girardini e il bandito sardo, da anni residente a Udine, si erano trovati faccia a faccia domenica mattina quando la donna era andata a trovare il marito: alla vista dell’uomo lei, con un passato nella Civis, non era stata in grado di trattenere la sua rabbia sfogandola (a parole) contro il bandito piantonato a letto da due agenti di polizia, in attesa di essere dimesso - come avvenuto nella serata di domenica - per essere portato in carcere a Venezia.
Intanto la pagina Facebook del cinquantanovenne di Marcon - definito «eroe» dal governatore Luca Zaia - è una bacheca sulla quale chi sabato era al centro commerciale Porte di Mestre ha deciso di postare un messaggio: «La volevo ringraziare con tutta la mia gratitudine per il comportamento eroico che ha avuto mettendo in sicurezza tutte le persone che a quell’ora erano all’interno e all’esterno del centro commerciale», scrive una donna.

In tribunale

Luigi Carta sarà interrogato questa mattina dal giudice delle indagini preliminare di Venezia, Antonio Liguori, assistito d’ufficio dall’avvocato Marco Zampini. Il sostituto procuratore di turno, Giorgio Gava, accusa l’uomo di tentata rapina, tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco per l’assalto all’Auchan durante una fase di prelievo di un bancomat. 
La Procura ha ricostruito dettagliatamente l’episodio di violenza e, anche sulla base delle testimonianze raccolte, esclude che Carta abbia agito assieme a qualche complice. Con molte probabilità aveva studiato nei giorni precedenti le modalità adottate dai vigilantes per il ritiro degli incassi, e sabato ha aspettato il momento più opportuno per entrare in azione. Decisiva per il suo arresto la reazione coraggiosa e determinata della guardia giurata, Luca Girardini, il quale è riuscito a disarmare il bandito e a colpirlo con il calcio della sua pistola, nonostante fosse già stato ferito. 


Nei prossimi giorni la squadra Mobile di Venezia sentirà anche la guardia giurata per cristallizzare l’intera dinamica dei fatti anche se tutto appare ormai più che chiaro: la scena è stata ripresa anche dalle telecamere di sicurezza interna del centro, acquisite dalla polizia e analizzate nei primi momenti successivi al colpo. 

 

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Il Gazzettino