Ressa con duecento ragazzi davanti ai locali in centro a Mestre: sgomberati

L'intervento delle forze dell'ordine
MESTRE - Un sabato sera normale all’improvviso. Solo che questi non sono tempi normali, e un aperitivo di massa in piazza, ritualità quasi scontata fino a un anno fa,...

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MESTRE - Un sabato sera normale all’improvviso. Solo che questi non sono tempi normali, e un aperitivo di massa in piazza, ritualità quasi scontata fino a un anno fa, diventa un caso: oltre duecento ragazzi, ammassati e con le mascherine abbassate, si sono riversati ieri sera in riviera XX Settembre. La cosa non è passata inosservata e qualcuno, allarmato, ha chiamato le forze dell’ordine: sul posto, intorno alle 18.30, per disperdere la folla sono arrivati carabinieri, tre volanti della polizia di Stato e pattuglie della polizia locale. 


Ma come si fa l’aperitivo se i locali sono chiusi? Semplice, con l’asporto a chilometro zero. Ovvero: in riviera XX Settembre sono rimasti aperti, per servizio d’asporto, due bar, uno di fronte all’altro, da una parte all’altra della strada. Solo che i ragazzi dopo aver preso le ordinazioni, si spostavano solo di pochi metri per consumarle. I tavoli dei plateatici, per esempio, erano tutti rivolti al contrario, in segno di chiusura. Alcuni di loro, però, li avevano utilizzati per appoggiare bicchieri e patatine anche se girati e con le gambe all’aria. I commercianti e i residenti, da via Verdi a via Poerio, si sono ritrovati all’improvviso con un muro umano di ragazzi, molti dei quali anche minorenni. 
L’INTERVENTO
Un pugno in faccia alle prescrizioni anti covid: per quanto si stia applicando il metro della comprensione, un simile assembramento non poteva essere tollerato. Più di qualcuno, quindi, ha contattato 112, 113 e polizia locale chiedendo di intervenire. I primi ad arrivare sono stati i carabinieri e si sono resi conto che la situazione era effettivamente insostenibile. Poi, in supporto, sono arrivati polizia locale e polizia di Stato: in tutto, oltre una quarantina di operatori, che hanno passato in corteo lungo la riviera e verso via Poerio per sgomberare la strada e per limitare i danni da assembramenti. Poi, il maxi contingente si è spostato in piazza Ferretto dove, anche lì, erano stati segnalati capannelli (eccessivi) di persone. La situazione si è normalizzata intorno alle 19: la centrale operativa ha controllato dalle telecamere che gli assembramenti si fossero diradati e le pattuglie, almeno per un’ora, sono rimaste in zona a sorvegliare l’area. 
LE REAZIONI

«È stato impressionante, non si vedeva così tanta gente da tanto tempo», commenta un negoziante della zona. «C’erano centinaia di ragazzi di varie età fuori dai due bar - aggiunge un residente - sono rimasto allibito: zero mascherine, baci e abbracci. Gente che usava tranquillamente i tavoli rovesciati del plateatico (chiuso) come nulla fosse. Varie persone dentro che attendevano “l’asporto”. Quando sono passati i carabinieri non si sono nemmeno scansati, si sono tirati su la mascherina solo dopo che gliel’hanno fatto notare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino