TRIESTE - La Regione non la tiene fra le priorità immediate. Però ne conferma formalmente la necessità: è il prolungamento della superstrada (non più autostrada?)...
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Il costo, però indicato in 350 milioni, risulta del tutto non finanziato tranne una piccola quota pari a 10 milioni. Il bando regionale di finanza di progetto non è mai decollato, non avendo trovato adesioni. E se nei fatti risulterebbe sostanzialmente abbandonato, pare invece che la Regione tenga le braci accese sotto le ceneri: l’opera infatti «costituisce il completamento della pedemontana friulana, programmata sin dal 1989, di collegamento del Pordenonese e della A28 con la A23 presso Gemona, e ad oggi realizzata nel solo tratto A28-Cimpello-Sequals attraverso la strada regionale 177», annota la Regione nel documento appena approvato.
In ogni caso «il completamento di tale corridoio consentirebbe di garantire un’adeguata accessibilità del territorio pedemontano alla rete stradale regionale e sovraregionale, nonché si inserisce nel più ampio quadro infrastrutturale di connessione del nord-est del Veneto e della Pedemontana Veneta, con i territori del medio e alto Friuli e con la A23, costituendo alternativa a itinerari ad oggi impostati sulla A4 e sulla A23 e sulla statale 13». Non ha propriamente le sembianze di una rinuncia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino