Aiuti diretti ai redditi più bassi misure differenziate per territori

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TRIESTE - «Tutti d'accordo sul riordino delle poste sociali perché vadano ai cittadini in maniera più puntuale ed efficace». È la sintesi che fa il Pd, con il capogruppo...

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TRIESTE - «Tutti d'accordo sul riordino delle poste sociali perché vadano ai cittadini in maniera più puntuale ed efficace». È la sintesi che fa il Pd, con il capogruppo in Consiglio Cristiano Shaurli, dell'incontro che Giunta, con la presidente della Regione Debora Serracchiani, e maggioranza di governo hanno avuto per condividere le priorità da dare nella Finanziaria regionale 2015. Se l'obiettivo è fissato, quel che non è ancora stato specificato puntualmente è la tipologia del riordino e a quale nuovo scenario esso darà vita.


Per certi interventi, infatti, bisognerà attendere la definizione della Finanziaria nazionale, poiché la logica di intervento sociale della Regione è quella di evitare doppioni e, per utilizzare al meglio le risorse, intervenire laddove Roma non lo fa. In Finanziaria, quindi, si tratterebbe di decidere la quantità di risorse a copertura di nuove politiche che matureranno subito dopo. All'attenzione sicuramente i casi delle famiglie che non ce la fanno più a sostenersi e che, essendo senza reddito o quasi, non possono giovarsi neppure dei benefici fiscali previsti dal Governo nazionale. Pare non sia esclusa una forma di reddito a tempo e finalizzato al reinserimento in un ciclo di autosostentamento. Tra i criteri un sociale più efficace, le «diversità territoriali», ha spiegato Shaurli, «cercando di trovare meccanismi che siano in grado di intervenire sulle peculiarità delle differenti comunità locali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino