ROMA - «La ragion di Stato non può prevalere sulla ricerca della verità». Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in una lunga...
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Trovare la verità sull'uccisione di Giulio Regeni «è un dovere di Stato», ha spiegato Gentiloni difendendo la decisione di mandare al Cairo l'ambasciatore Giampaolo Cantini, che si insedierà dopodomani proprio con il fermo mandato di cercare di ottenere la massima collaborazione da parte delle autorità egiziane. Al premier è stato anche chiesto conto dell'informativa che gli Usa - a quanto riferito dal New York Times - ha mandato al Governo Renzi per comunicare «prove esplosive» sul coinvolgimento degli apparati di sicurezza egiziani nell'omicidio Regeni. A quanto appreso il premier avrebbe spiegato che in realtà il dossier era abbastanza generico e non conteneva elementi di novità significativi rispetto a quanto già noto ai nostri 007. Il dossier non è stato consegnato materialmente all'epoca al Copasir perchè conteneva informazioni di servizi terzi, ma il materiale sarebbe stato girato ai magistrati italiani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino