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VENEZIA - «Mezzo litro di birra e una grappa». Questo è l'elisir segreto che, per tradizione e scaramanzia, ha bevuto Rudi Vignotto la sera prima della regata. Un aneddoto per questo grande campione, che definiamo senza tema di contestazione il miglior poppiere della storia del remo, capace di vincere ieri la sua 17. Regata Storica, con il figlio Mattia, alla 31. presenza. Per il giovane figlio di Rudi e Luisella Schiavon è la prima bandiera rossa in Canal Grande, dedicata alla zia. «Avevo la percezione che negli allenamenti andavamo forte - racconta Rudi, che portava il gondolino arancione - perciò avevo rassicurato Mattia, dicendogli che si aspettasse un buon risultato. In regata vedevo il gondolino andare dritto, senza sbavature: ho capito che potevamo vincere».
LA CRONACA
Le regate comunali avevano già raccontato di un inizio guardingo della coppia Vignotto, poi esplosi nella regata di Pellestrina, dove hanno superato, come ieri, i favoriti Andrea Bertoldini e Mattia Colombi. Dopo Igor, con all'attivo 15 bandiere rosse, un altro Vignotto si presenta agli applausi dei tifosi e degli appassionati, perché Mattia raccoglie ed è erede sia della tradizione santerasmina che muranese, con una madre regina del remo ed un nonno di nome Giuseppe Schiavon, detto Bufalo.
LOTTATORI
Raggiante Roberto Busetto: «Siamo sempre Superman, dei lottatori - afferma - Il rosa, saltandoci in barca, poteva rovinarci la regata. Siamo riusciti a raddrizzarci e a proseguire. Dedichiamo la regata a nostro papà Ferruccio, detto Armaron, che è recentemente mancato. Un pensiero va anche alle nostre famiglie, mogli e figli che ci sopportano». In definitiva una bella regata, incitata dal pubblico a terra o sulle barche attraccate alla riva, con palloncini con i colori che richiamavano quelli dei gondolini. La competizione ha mostrato i veri valori posti in Canal Grande. Peccato per Bertoldini e Colombi, finiti solo quarti, ed anche per Ivo Redolfi Tezzat (il più anziano vogatore in gondolino, ricco di 6 bandiere rosse conquistate con Giampaolo D'Este), che vogava con il giovane Nicolò Trabuio, sul bianco. I due sono giunti solo sesti.
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