REFRONTOLO - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, tenutosi in contatto fin dalle prime ore della notte con i soccorritori, si trova in sopralluogo sul luogo del disastro causato...
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IL PRESIDENTE CONTRO IL TURISMO DELLA MORTE - «Curiosi andatevene! Qui ci sono dei morti e state intralciando il lavoro di chi sta mettendo in sicurezza il territorio». Lo ha detto Zaia a Refrontolo: «Ho visto gente andare a passeggio con tanto di cane al guinzaglio - ha aggiunto - c 'era chi faceva trekking e ciclisti in tenuta sportiva proprio dove e' avvenuto il disastro Questo è vergognoso».
La collega del Friuli Venezia Giulia. La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha espresso «il cordoglio e la solidarietà» della Regione al presidente del Veneto Luca Zaia, per la tragedia di Refrontolo (Treviso) in cui quattro persone sono morte e otto sono rimaste ferite a causa di una 'bomba d'acquà. «Il ripetersi di sciagure che hanno all'origine il dissesto idrogeologico - ha osservato la presidente - pone in capo a noi amministratori la responsabilità di contribuire a un cambio di rotta radicale nella gestione del territorio.
DE POLI. "La tragedia di Refrontolo ci dimostra ancora una volta l'urgenza degli interventi per il riassetto idrogeologico. La strada della prevenzione e' l'unica via da seguire. Non possiamo limitarci a piangere i morti ma le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità". Lo afferma il senatore e vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli. "E' una giornata di dolore per il Veneto. Il mio pensiero va ai familiari delle vittime, ai feriti, ai soccorritori che sono subito intervenuti. La Marca Trevigiana e' ferita da una tragedia che colpisce ciascuno di noi". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino