Chalet di legno nel bosco e piscine tra le vigne: l'antica villa sui colli Unesco diventa un resort di lusso

Un'immagine dei colli di Refrontolo
REFRONTOLO -  Una villa abbandonata che rinasce come struttura ricettiva. Un'area verde incolta che diventa il cuore di una nuova azienda agricola. I primi...

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REFRONTOLO -  Una villa abbandonata che rinasce come struttura ricettiva. Un'area verde incolta che diventa il cuore di una nuova azienda agricola. I primi lavori di sistemazione agraria sono partiti e non sono passati inosservati. C'è chi li ha accolti con entusiasmo, e chi con perplessità. Lungo via Corradini, sopra l'abitato di Refrontolo, villa Corradini si appresta a cambiare volto e vocazione dopo anni di abbandono. La tenuta è stata acquistata dall'imprenditore Arrigo Buffon di Bigolino, un intervento che viene annunciato nelle pagine della rivista comunale "Sguardi". Leggendo quelle pagine, Gianluigi Salvador del Pan (Pesticides Action Network) Italia è tra coloro che guardano con riserva all'intervento.

INSEDIAMENTI E SBANCAMENTI
«La monocoltura del prosecco docg avanza alla grande con disboscamenti e sbancamenti di intere colline Unesco a favore di nuovi vigneti e insediamenti, come la collina sopra l'abitato di Refrontolo - afferma l'ambientalista - Non condivido l'entusiasmo dell'amministrazione per questo intervento privato che interessa 20 ettari di terreno con strutture turistiche di altissima qualità circondante da un'azienda agricola monocolturale di vigneti che avranno bisogno di grosse quantità d'acqua». «Sono della convinzione - replica il sindaco Mauro Canal - che questo intervento privato sia positivo per il nostro comune, poi ognuno ovviamente ha le proprie opinioni. Prima prendevano di mira gli agricoltori, ora è la volta degli albergatori. Il nostro territorio ha una vocazione turistica e il riconoscimento Unesco ha aumentato l'attrattività per queste zone, con ricadute positive anche sulla nostra economia. E da un punto di vista ricettivo, a Refrontolo abbiamo pochi posti letto: il fatto che se ne costruiscano di nuovi è ben accetto. Poi non lamentiamoci se i turisti stanno qui mezza giornata solo e se ne vanno via perché qui da noi non ci sono posti per dormire».

STRUTTURE RICETTIVE E PISCINE
Nella villa da anni abbandonata sorgerà una struttura ricettiva, con piccoli appartamenti. Saranno recuperati gli altri rustici che compongono la tenuta e che pure versano in rovina. Saranno realizzate delle mini casette in legno e due piscine. Attorno il bosco, circa 10 ettari, mentre gli otto ettari di terreno già a vigneto torneranno a questa vocazione. Operazione che viene dettagliata sulle pagine di "Sguardi".

L'ACCORDO SUL SENTIERO


«Con il proprietario come comune abbiamo già fatto un primo accordo che consentirà di mantenere accessibile al transito pubblico, sebbene ricada nell'area da lui acquistata, il sentiero che porta al Monte Croce, da sempre utilizzato da tutti anche se in realtà questo percorso era privato precisa Canal - Abbiamo visionato una prima bozza del progetto edificatorio, a breve è atteso il vero progetto. Personalmente vedo di buon occhio la sistemazione di quest'area degradata».

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Il Gazzettino