PORDENONE Che si presentasse come promotore finanziario o come intermediario nella compravendita di vetture, il raggiro era sempre in agguato. Marco Minnucci, 40 anni, originario...
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LA CATTURA Minnucci stava rientrando in Romania in auto. Erano le 20.40, quando è arrivato alla frontiera e ha esibito i documenti. Gli agenti si sono accorti che al suo nome era associato un alert. È stato arrestato e messo a disposizione della Procura pordenonese. Nei prossimi giorni verrà estradato, consegnato alle autorità italiane e accompagnato in una casa circondariale, dove sconterà la pena (si tratta di cinque distinti procedimenti penali).
LE CONDANNE Minnucci deve scontare pena per una truffa commessa nel 2011 a Lido di Camaiore, quando ha acquistato una Bmw Touring 320 con assegni che il venditore non è mai riuscito a incassare; un'altra condanna per una falsa vendita di auto attraveso la sua società Soluzione e servizi che aveva sede a Cordenons; una condanna per un finto finanziamento da 17.400 euro; una condanna per omessa tenuta della contabilità; infine, per tre truffe commesse nell'ambito di compravendita di auto e la ricettazione di un assegno rubato. Il 40enne a maggio è rimasto coinvolto nell'inchiesta delle Fiamme Gialle di Padova che ha portato diversi arresti e sequestri, in Italia e all'estero, per frode fiscale e riciclaggio: l'importo stimato della frode ammonta a otto milioni e mezzo di euro. Minnucci, secondo l'accusa, avrebbe fatto parte del sodalizio criminale almeno dal 2014 emettendo fatture per operazioni inesistenti. È inoltre emerso che è un evasore totale e amministratore unico della società croata Stock&Shipping Doo.
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Il Gazzettino