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TREVISO - «Io razzista? Figuriamoci! Sono africano come lei». Fathy Wahdan, 60enne di origini egiziane ormai trapiantato in Italia da 38 anni, è l'autista del bus della Mom (dipendente della ditta che ha in subaffidamento la Linea 4, la Mondo Tours di Conegliano), accusato dalla modella di origini ghanesi Merrebel Ackah di averla discriminata perchè di colore. «Non mi ha lasciata salire dalla porta anteriore come gli altri - ha raccontato la modella e stilista 46enne - facendomi segno di entrare da quella posteriore solo per il colore della mia pelle». Wahdan, che vive nella Marca ormai dal 2000, respinge però al mittente le accuse: «Sono amareggiato e mi sento diffamato - spiega l'autista -. Figuriamoci se uno come me, in passato vittima di diversi episodi di razzismo anche da parte degli utenti, si permetterebbe mai di discriminare qualcuno perché di colore. Anche io sono, uso questa espressione, "abbronzato tutto l'anno". E quattro anni fa, a Paese, sono stato persino aggredito. Insomma, non posso certo passare per razzista».
LA RICOSTRUZIONE
Wahdan ci tiene a ricostruire quanto accaduto quel pomeriggio in viale Cadorna. «Avevo appena preso servizio ed ero partito da via Roma, all'altezza del bar Venezia.
LA SOCIETA'
«Ci rincresce molto che la signora Merrebel Ackah si sia sentita offesa e, in ogni caso, le manifestiamo assoluta vicinanza - riferisce in una nota la Mondo Tours - . Tuttavia, non possiamo tollerare di essere accostati a una piaga sociale qual è il razzismo. Senza scendere nel merito di un processo da bar, è sufficiente ribadire che il signor Fathy Wahdan è africano e, in quanto tale, è stato realmente vittima di episodi razzisti nel corso della sua carriera lavorativa alla guida di mezzi pubblici. Per questo motivo è particolarmente sensibile all'argomento e mai si permetterebbe di discriminare un utente, men che meno per il colore della pelle».
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Il Gazzettino