La razza non esiste: 21 studenti del Pio X fanno il test del Dna per dimostrarlo

La razza non esiste: 21 studenti del Pio X fanno il test del Dna per dimostrarlo
TREVISO - Ventuno studenti degli ultimi tre anni del liceo dell'istituto diocesano «Pio X», di Treviso, si sottoporranno ad un test del Dna per poter risalire alle...

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TREVISO - Ventuno studenti degli ultimi tre anni del liceo dell'istituto diocesano «Pio X», di Treviso, si sottoporranno ad un test del Dna per poter risalire alle «parentele» della propria etnia con quelle di altre parti del mondo.


È una proposta della scuola, nell'ambito dei Percorsi competenze trasversali e orientamento (Ptco) introdotti dal Ministero dell'istruzione (Miur) in sostituzione a quelli di alternanza scuola-lavoro, in un pacchetto di altri laboratori ai quali parteciperanno in tutto 227 studenti.

Quello dal titolo «Genetica delle popolazioni» sarà condotto da un insegnante di scienze, Tommaso Pozzobon, uno di storia, Francesca Zugno, ed uno di filosofia, Alberto De Piccoli, in collaborazione con un istituto di genetica americano incaricato di eseguire la mappatura di una «catena breve» del Dna raccolto fra i 21 studenti ed i tre insegnanti.

L'obiettivo finale sarà la dimostrazione scientifica dell'inconsistenza del termine «razza» nella popolazione umana. «È accettato dal mondo scientifico che le razze non esistono - spiega a questo proposito il rettore della scuola, mons. Lucio Bonomo - e sono tuttavia molto diffusi sia il concetto dell'umanità divisa in razze sia il forte sentimento di appartenere alla migliore. Questo laboratorio ha basi scientifiche sul piano genetico e aiuta gli studenti a formarsi le opinioni a partire da elementi oggettivi. Sul piano storico, poi - conclude il sacerdote - viene analizzato il razzismo a partire dalla Guerra di Secessione americana mentre, dal punto di vista filosofico, è prevista una analisi antropologica tra concetto di razza e cultura».
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Il Gazzettino