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OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Truffati e malmenati dai malviventi. Episodio shock quello che è avvenuto giovedì pomeriggio, verso le 15.30, in un condominio di via Brodolini a Santa Maria Maddalena. Due truffatori prima hanno contattato un anziano e, fingendosi carabinieri, gli hanno fatto credere di che l’uomo avesse provocato un gravissimo incidente stradale, causando addirittura un morto. Ma erano tutte bugie per architettare il piano: i malintenzionati hanno convinto l’anziano a recarsi al comando dei vigili a Occhiobello, ma quando l’uomo si è presentato al comando - ovviamente - non ha trovato nessuno ad aspettarlo.
FINTI CARABINIERI
È quindi rientrato a casa, ad attenderlo c’erano proprio i due finti carabinieri, che lo hanno convinto - con la forza - a entrare in casa, proibendo alla vittima della truffa di utilizzare il telefono per chiedere aiuto. L’uomo è stato malmenato e ha riportato dei lividi in faccia. Lui e la moglie, entrambi ultra 70enni e senza figli, sono stati costretti a consegnare i soldi in contanti e i gioielli. L’episodio è stato documentato da alcuni vicini di casa, che hanno poi assistito al successivo arrivo delle forze dell’ordine e dell’ambulanza. I due malviventi erano alti, vestiti di nero e parlavano in un italiano corretto, a quanto riferito dall’anziano al vicinato. È probabile che i ladri, già da un po’, monitorassero le abitudini della coppia, che abita al primo piano di un condominio.
LE INDAGINI
Gli uomini dell’Arma e i soccorsi sono rimasti quasi un’ora giovedì pomeriggio, per raccogliere le testimonianze degli anziani truffati e prestare i primi aiuti. Uno dei malviventi ha spintonato e colpito in faccia l’anziano, che aveva qualche livido sul volto. Sconvolta e sotto shock anche la moglie, come tutto il vicinato. Nel frattempo aumenta la preoccupazione degli altri residenti, che invocano maggiori controlli.
LA PREVENZIONE
Nell’ambito della campagna promossa dal comando provinciale dei carabinieri di Rovigo inerente alla prevenzione delle “Truffe in danno di persone anziane”, il comando di Castelmassa ha svolto un ciclo di conferenze nei comuni del Medio e Alto Polesine nei mesi scorsi. Il comandante Paolo Li Vecchi, lo scorso giugno, aveva tenuto un incontro proprio a Occhiobello, per diffondere pratici consigli anti-truffe. A Fiesso Umbertiano, i militari della locale stazione avevano distribuito alla cittadinanza un pieghevole, in cui erano contenuti suggerimenti preziosi per difendersi dai raggiri. In particolare è ribadita l’importanza, in caso di ogni minimo di sospetto, di contattare il 112. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino