TREVISO - Passa la serata con due stranieri conosciuti qualche tempo prima, un giro di osterie e qualche sigaretta fumata nel parcheggio, prima di tornare a casa. Tutto nella...
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Il fatto è accaduto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 novembre. Ieri mattina alle sei è arrivata la chiamata alla sala operativa della Polizia che ha inviato una squadra in via Castello d'Amore a Treviso. Qui gli agenti hanno trovato la vittima, un sessantenne trevigiano, con il volto tumefatto e visibilmente scosso. Raccolta la sua testimonianza, gli agenti si sono messi alle costole dei due stranieri e sono riusciti a rintracciare l'auto della vittima, una Alfa Romeo trovata in un fossato a Carbonera con le chiavi ancora all'interno. Dei due però nessuna traccia, almeno fino alle 11.30 di mattina, quando, grazie alle telecamere di sorveglianza del centro città, è stato rintracciato uno dei due stranieri, già noto alle forze dell'ordine. Si tratta di C.N.M., 30enne rumeno. I poliziotti drante una perquisizione hanno anche ritrovato il cellulare della vittima, sono quindi scattate le manette per il 30enne, arrestato con l'accusa di rapina aggravata e portato in carcere a Santa Bona, a disposizione del Pubblico Ministero per il processo per direttissima.
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Il Gazzettino