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CHIARANO - «Mi ha spaccato il finestrino e mi ha riempita di pugni e sberle in faccia perché non mollavo la borsa. “Dammela o ti ammazzo” mi diceva. In mano aveva un punteruolo. Sono stata costretta a cedere, per non rischiare il peggio». Maria Cristina Passaro ieri mattina era nella sua tabaccheria di via Roma, poco lontano dalla chiesa. Serviva i clienti come sempre, ma il volto tumefatto raccontava il terrore della sera prima: cerotti e ferite. Venerdì sera la donna è stata rapinata davanti a casa, a Cessalto, dell’incasso di giornata da una coppia di banditi. Erano quasi le 20. Uno le ha sfondato il finestrino e l’ha riempita di botte, l’altro ha aspettato in macchina, pronto per la fuga una volta arraffato il bottino. Un agguato pianificato. E brutale. «Non è la prima volta che vengo presa di mira. Sono stata derubata otto volte: in passato i ladri hanno scassinato la serratura del negozio rubando stecche di sigarette, Gratta e Vinci o altro - spiega Maria Cristina -. Ma una cosa del genere non mi era mai successa. Sono ancora sconvolta. Ma sono tornata al lavoro perché non ho alternative: per vivere devo lavorare».
L’AGGUATO
La donna aveva chiuso la propria attività poco dopo le 19.30 e, abbassate le serrande, era salita in auto per tornare a casa, nel vicino comune di Cessalto.
LE INDAGINI
I militari dell’Arma di Conegliano stanno indagando sulla rapina: oltre alla testimonianza della vittima, altri indizi utili potrebbero arrivare da eventuali telecamere di sorveglianza sia pubbliche che private. Gli accertamenti in corso procedono in questo senso. È molto probabile infatti che i banditi si siano appostati nei giorni precedenti per studiare i movimenti della vittima e pianificare il colpo. Intanto ieri mattina il sindaco di Cessalto Emanuele Crosato ha fatto visita alla tabaccheria per esprimere vicinanza a nome dell’intera comunità. «Ho letto la notizia sul Gazzettino e ho voluto sincerarmi di persona di come stesse la signora. Purtroppo sono fatti che non dovrebbero mai accadere. Mi spiace molto per quanto accaduto».
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