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PADOVA - «Dammi i soldi, è l'ultima volta, non ti disturbo più». Promessa non mantenuta. Un 22enne padovano ha rapinato per due volte la stessa tabaccheria in via Siracusa a distanza di mesi e il titolare lo ha riconosciuto perché in altre occasioni era entrato come normale cliente. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l'accusa di rapina armata.
Nella serata di ieri, 17 agosto, un giovane è entrato nella tabaccheria. Barba incolta, cappellino, occhiali da sole e mascherina, ha puntato contro il titolare un coltello pretendendo l'incasso della giornata di circa 1.500 euro. Presente in tabaccheria anche la figlia del proprietario di 14 anni. Il 22enne è scappato e il titolare del negozio ha chiamato la polizia. Ha raccontato anche dell'episodio precedente che risale a luglio. In quell'occasione il giovane aveva solo la mascherina per cui l'uomo lo aveva riconosciuto perché altre volte aveva acquistato sigarette e caramelle come normale cliente.
Una volta raccolta la descrizione del giovane, i poliziotti si sono messi alla sua ricerca. Hanno scandagliato la fitta vegetazione di via Urbino dove in passato sembrava essersi accampato e sono andati avanti tutta la notte. All'alba del mattino dopo gli agenti lo hanno trovato recuperando anche il bottino e il coltello usato per la rapina: ora si trova in carcere.
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