Padova, tornano le rapine in villa: in 4 legano e picchiano i coniugi per derubarli

Zaia: "Tolleranza doppio zero contro questi criminali"

La villa dei coniugi rapinati
PADOVA - Sono entrati da una finestra, hanno legato i polsi a lui e picchiato lei per rapinarli. Attimi di terrore per una coppia di coniugi padovani ieri sera, 18 agosto. Il...

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PADOVA - Sono entrati da una finestra, hanno legato i polsi a lui e picchiato lei per rapinarli. Attimi di terrore per una coppia di coniugi padovani ieri sera, 18 agosto. Il fatto è accaduto in una strada laterale di via Armistizio: quattro uomini, probabilmente giovani, si sono avvicinati alla finestra della villa. Volto coperto, non si esclude possano essere di origine straniera.

Hanno approfittato del momento in cui il padrone di casa stava chiudendo le finestre per la pioggia battente per entrare. Ed è iniziato l'incubo. Hanno legato i polsi all'83enne per impedirgli di chiedere aiuto e hanno picchiato la moglie di 79 anni, per rubare le due fedi nuziali che gli anziani avevano alle dita e una catenina. Poi sono scappati dalla stessa finestra.

Marito e moglie hanno chiamato il 113 e le Volanti sono accorse sul posto. I due sono stati accompagnati al pronto soccorso: lui ha ricevuto 20 giorni di prognosi, su di lei i medici stanno ancora facendo accertamenti. Ora è partita la caccia ai rapinatori.

Zaia: «Tolleranza doppio zero»

«Ci vuole tolleranza doppio zero e inasprimento delle pene. Non è ammissibile che due anziani non possano sentirsi tranquilli a casa loro e vengano aggrediti fisicamente e legati per essere derubati. Conto che i criminali vengano presi al più presto e, provata la loro responsabilità, siano condannati a una pena severa». Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, appresa la notizia della coppia rapinata ieri sera a Padova nella propria abitazione da quattro uomini col volto mascherato. L’uomo è stato legato ai polsi mentre la donna è stata percossa al volto mentre venivano sottratte le fedi e una catenina. «Di fronte ad aggressioni simili, così vigliacche, ogni persona civile inorridisce – conclude il Governatore -. Non mancano i successi delle Forze dell’Ordine, frutto di lavoro e abnegazione fuori dal comune, e per questo confido che gli autori possano essere presto catturati. Mi auguro, quindi, che possano essere presto perseguiti con il massimo rigore previsto dalle leggi vigenti».

 

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Il Gazzettino