Parolacce e bestemmie, rap osceno alla sagra: arriva la polizia locale

FOSSO' - La questione, ripresa pure sui social, ha scatenato un putiferio di commenti, al punto che il sindaco di Fossò, Federica Boscaro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOSSO' - La questione, ripresa pure sui social, ha scatenato un putiferio di commenti, al punto che il sindaco di Fossò, Federica Boscaro, interviene ufficialmente. «Il luglio alla sagra di San Luigi  ci sono state esibizioni di  genere rap.


 


I linguaggi usati sono stati ritenuti irrispettosi e inopportuni da parte di vari spettatori, sia in merito al luogo che al fatto che molti bambini, ma anche adulti, ne potevano rimanere offesi. Io non ero presente, tuttavia i giovani con i quali abbiamo avuto alcuni colloqui sono del paese. Si erano già esibiti durante la Notte bianca del  16 giugno con un linguaggio accettabile e comunque non oggetto di rimostranze. Si pensava si sarebbero esibiti con le stesse modalità. Gli accordi sono stati presi con il gruppo dei ragazzi del paese e non con altri complessi che  autonomamente sono stati invitati. Quando il linguaggio è diventato pesante, sono stati invitati a mutarlo da parte di assessori, consiglieri e Polizia locale. Spiace che quello che doveva essere un momento di festa si sia trasformato in un momento di disagio e quindi in una ‘condanna’ verso giovani che hanno sicuramente dei talenti da sviluppare. Io sono solita ripetere: ‘La forma è sostanza’. Evidentemente la forma in questo caso non ha tenuto conto di aspetti che invece vanno considerati. L’incidente non si ripeterà più».

Niccolò Cabbia, uno dei giovani che ha organizzato l’evento, spiega: «Hanno partecipato al contest ragazzi provenienti da varie città venete. Ad una persona sono scappate delle frasi - diciamo - colorite e l’abbiamo ripresa. Bisogna tenere conto comunque che il linguaggio del rap è molto “libero”». 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino