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ALTIVOLE - Raid vandalico al centro tamponi di Altivole (Treviso): impianto elettrico sabotato. Piazzale al buio e spogliatoio del personale sanitario rimasto al freddo per alcune ore. Nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 dicembre qualcuno si è introdotto nel cortile dello stabilimento di via Piave riconvertito a punto tamponi.
I vandali hanno divelto il palo di illuminazione posizionato all'ingresso, tranciando uno dei cavi. Il faro a led che illumina il varco d'accesso è stato asportato. La manomissione ha fatto saltare la corrente negli spogliatoi riservati al personale sanitario, dove sono custoditi i dispositivi di protezione individuale (mascherine, tute, guanti, ecc.) usati in fase di vestizione. Il governatore Luca Zaia questa mattina ha commentato: «Hanno sabotato l'impianto elettrico, ora stanno ripristinando il servizio. Di certo non è stato un ladro».
Nessun danno invece ai container e agli ambienti in cui vengono effettuati i test anti Covid. L'attività si è svolta regolarmente, nonostante il raid. L'Ulss 2 ha provveduto al tempestivo ripristino della corrente. Sull'episodio indagano ora i carabinieri. C'è il sospetto che possa trattarsi di un'azione anti-vaccinista. Quello di Altivole del resto è il secondo raid in poche settimane, dopo i bagni vandalizzati all'hub vaccinale di Villorba.
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Il Gazzettino