TRIESTE - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso: il punto nascita riaprirà a Latisana (sospeso da un paio d'anni) e verrà chiuso quello...
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«Dopo tante ricerche abbiamo scovato il documento segreto che inchioda Riccardi, e il centrodestra, alle loro responsabilità. Chiederò personalmente l’accesso agli atti per averne copia ufficiale - tuona il sindaco di Palmanova Francesco Martines - fu lui e la Giunta Tondo, nel 2012, a voler chiudere il punto nascita di Latisana (oltre a Gorizia): è giusto che nella Bassa friulana tutti lo sappiano. Lo stesso Riccardi che ora, per far piacere alla Lega e per soddisfare una precisa promessa elettorale, cambia idea, vuole riaprirlo e fare marcia indietro, per giunta in un contesto di calo delle nascita del 20% e dove Palmanova è l’unico (assieme a Pordenone) ad essere in controntendenza con un +6%. Come si può pensare di chiuderlo? Qui non stiamo parlando di qualità e sicurezza ma di giochetti politici sulla salute delle persone».
FEDRIGA: "NESSUNA CHIUSURA"
«Nessuna chiusura ma il potenziamento degli Ospedali di Palmanova e Latisana». Oggi, «ci assumiamo la responsabilità di prendere una decisione su una situazione critica, che mette a repentaglio la salute e la sicurezza di mamme e bambini. Una decisione dalla quale partirà una ripianificazione complessiva dell'assetto sanitario in Friuli Venezia Giulia, nel quale gli ospedali di Latisana e Palmanova avranno un ruolo strategico». Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso di una conferenza stampa indetta oggi pomeriggio al termine della seduta del Consiglio regionale nel corso della quale sono stati presentati un emendamento alle legge Omnibus, che prevede la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Palmanova e la riapertura di quello di Latisana e, contemporaneamente, un ordine del giorno che impegna la giunta a potenziare e prevedere nuove funzioni per l'ospedale di Palmanova nel contesto della legge che ridisegnerà la programmazione sanitaria in Friuli Venezia Giulia entro la fine dell'anno. «I tecnici - ha ricordato Fedriga - ci hanno spiegato che ormai era a rischio il livello di sicurezza sanitaria del punto nascita di Palmanova: abbiamo quindi deciso di riaprire il punto di nascita di Latisana e far diventare Palmanova un super ospedale di programmazione, con l'attivazione di nuove e importanti funzioni, quali il ripristino della struttura complessa di nefrologia, le chirurgie ortopedica, mammaria e oculistica, il day surgery e la riabilitazione ortopedica e neurologica. Vengono inoltre mantenute le strutture di emergenza e urgenza, come il pronto soccorso».
Palmanova, ha poi aggiunto Fedriga, che assieme al vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e ad altri assessori e consiglieri di maggioranza ha incontrato la stampa, «è quindi destinato a diventare un ospedale di eccellenza, con specializzazioni chiare, che garantiscano servizi di qualità ai cittadini, riducendo anche le liste di attesa sul vicino ospedale di Udine, nell'interesse dell'intera comunità regionale. Queste scelte ci consentono infatti di avere una prospettiva di ampio respiro per potenziare il presidio ospedaliero della città stellata».
Per quanto riguarda Latisana, Fedriga ha ribadito «che la scelta di riattivare pienamente anche il reparto pediatrico del nosocomio è dettata dal fortissimo afflusso di turisti sulle spiagge del litorale di Lignano e Bibione.
Il Gazzettino