OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - Cinquantaquattro persone in pericolo, ben oltre cento i soccorritori inviati da mezzo Veneto per portarli in salvo. Sono numeri mastodontici quelli della macchina dell'emergenza attivata ieri per l'incidente del pullman diretto in Romania avvenuto tra A13 e A4. Sul posto sono stati inviati 50 sanitari del Suem, tra autisti, infermieri, medici e coordinatori, suddivisi in 14 mezzi: due elicotteri, 10 ambulanze e due auto mediche. Cinque gli ospedali coinvolti: il Sant'Antonio e l'azienda ospedaliera di Padova (sia il pronto soccorso centrale che quello pediatrico che ha curato tre bimbi feriti), il Policlinico di Abano, l'ospedale di Dolo e quello di Treviso dove sono stati smistati un codice rosso, 8 gialli e 4 verdi, mentre altri 9 feriti sono stati medicati sul posto. Diciannove, invece, i pompieri arrivati con due autopompe, un'autogru, l'unità di comando locale, tre autovetture. Importanti anche i numeri della Polizia stradale oltre che della protezione civile e degli ausiliari del Cav.
A coordinare il lavoro del Suem il direttore Andrea Spagna: «È stato un grande gioco di squadra. Ognuno ha fatto il suo. Alle 12.30 è arrivata la chiamata e abbiamo attivato la procedura di emergenza in questi casi. La reale gravità si vede quando si arriva sul posto. Così prima abbiamo azionato le risorse locali, poi abbiamo chiamato in supporto Mestre e Treviso col suo elicottero, quindi abbiamo potenziato la centrale operativa, coinvolgendo più ospedali per evitare di intasare il pronto soccorso di Padova». Un'ambulanza è stata anche inviata al campo allestito negli uffici del Cav dove sono stati portati gli illesi grazie al pullman del II Reparto Mobile della polizia. «Quando siamo arrivati sul posto le persone coinvolte che si trovavano sull'autobus erano già state raccolte in un unico punto e messe in sicurezza. Erano state sottoposte a un triage e un sanitario del coordinamento del 118 indicava agli altri soccorritori chi doveva essere portato nelle strutture sanitarie per ulteriori accertamenti e cure», racconta Giovanni Baccarini, coordinatore del Pronto soccorso del Policlinico di Abano.
La scena che si sono trovati davanti i primi soccorritori era terribile e faceva pensare a esiti tragici che fortunatamente non si sono verificati.
Anche il Comune di Padova ha fatto la sua parte. Dopo il passaggio negli uffici del Cav, il vicesindaco Andrea Micalizzi ha organizzato con Questura e Croce Rossa brandine e coperte nella sala polivalente di via Valeri per ospitare i viaggiatori in attesa della corriera sostitutiva che è arrivata stamane alle 5 circa da Caserta per portare i passeggeri a destinazione. «Con i nostri della Protezione Civile abbiamo organizzato i trasporti in pulmino, recuperando anche mamme e bambini dal Pronto Soccorso pediatrico. Abbiamo provveduto anche al pasto serale con panino e bibita, la cui spesa verrà coperta domani (oggi, ndr) con una determina urgente».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino