Padova. Pullman capovolto in autostrada, oltre 100 soccorritori al lavoro. Passeggeri accolti per la notte

Martedì 17 Gennaio 2023 di Marina Lucchin, Alessandro Mantovani
Il pullman rovesciato in autostrada

PADOVA - Cinquantaquattro persone in pericolo, ben oltre cento i soccorritori inviati da mezzo Veneto per portarli in salvo. Sono numeri mastodontici quelli della macchina dell'emergenza attivata ieri per l'incidente del pullman diretto in Romania avvenuto tra A13 e A4. Sul posto sono stati inviati 50 sanitari del Suem, tra autisti, infermieri, medici e coordinatori, suddivisi in 14 mezzi: due elicotteri, 10 ambulanze e due auto mediche. Cinque gli ospedali coinvolti: il Sant'Antonio e l'azienda ospedaliera di Padova (sia il pronto soccorso centrale che quello pediatrico che ha curato tre bimbi feriti), il Policlinico di Abano, l'ospedale di Dolo e quello di Treviso dove sono stati smistati un codice rosso, 8 gialli e 4 verdi, mentre altri 9 feriti sono stati medicati sul posto.

Diciannove, invece, i pompieri arrivati con due autopompe, un'autogru, l'unità di comando locale, tre autovetture. Importanti anche i numeri della Polizia stradale oltre che della protezione civile e degli ausiliari del Cav.

A coordinare il lavoro del Suem il direttore Andrea Spagna: «È stato un grande gioco di squadra. Ognuno ha fatto il suo. Alle 12.30 è arrivata la chiamata e abbiamo attivato la procedura di emergenza in questi casi. La reale gravità si vede quando si arriva sul posto. Così prima abbiamo azionato le risorse locali, poi abbiamo chiamato in supporto Mestre e Treviso col suo elicottero, quindi abbiamo potenziato la centrale operativa, coinvolgendo più ospedali per evitare di intasare il pronto soccorso di Padova». Un'ambulanza è stata anche inviata al campo allestito negli uffici del Cav dove sono stati portati gli illesi grazie al pullman del II Reparto Mobile della polizia. «Quando siamo arrivati sul posto le persone coinvolte che si trovavano sull'autobus erano già state raccolte in un unico punto e messe in sicurezza. Erano state sottoposte a un triage e un sanitario del coordinamento del 118 indicava agli altri soccorritori chi doveva essere portato nelle strutture sanitarie per ulteriori accertamenti e cure», racconta Giovanni Baccarini, coordinatore del Pronto soccorso del Policlinico di Abano.

 

La scena che si sono trovati davanti i primi soccorritori era terribile e faceva pensare a esiti tragici che fortunatamente non si sono verificati. Da un lato il pullman riverso sul guard rai, dall'altro decine di persone scosse, sotto choc, molte delle quali avevano bisogno di cure urgenti. I fortunati rimasti illesi erano da rassicurare e tranquillizzare. «I due viaggiatori che dovevano arrivare qui sono stati valutati in codice arancione e accettati in area rossa del pronto soccorso - continua Giovanni Baccarini - questo intanto per le policontusioni che avevano riportato nell'incidente». In casi come quello dell'autobus rovesciatosi, con un alto numero di persone coinvolte è essenziale che si possa intervenire nei tempi più bervi sui casi dei feriti che presentano la maggiore criticità: «In effetti noi sapevamo già che tipo di pazienti avremmo dovuto portatore in ospedale già prima di arrivare sul posto dell'incidente». Per i soccorsi quella di ieri era stata classificata una maxi emergenza. «Per un intervento in un caso di codice rosso sull'ambulanza salgono un medico, un infermiere e l'autista. Trattandosi di una maxi emergenza sono salito anche io come coordinatore e perché una mano in più non fa male che ci sia». Quella del pullman rovesciatosi ieri, purtroppo, non è stata la prima maxi emergenza in cui gli operatori del Suem si sono trovati a dover portare soccorso: «Personalmente ricordo la tragedia dell'autobus dell'Associazione Nazionale Carabinieri del 2012, in cui morirono in 5. Altra maxi emergenza fu il caso dell'intossicazione da cloro di molti bambini in una piscina di Abano».

Anche il Comune di Padova ha fatto la sua parte. Dopo il passaggio negli uffici del Cav, il vicesindaco Andrea Micalizzi ha organizzato con Questura e Croce Rossa brandine e coperte nella sala polivalente di via Valeri per ospitare i viaggiatori in attesa della corriera sostitutiva che è arrivata stamane alle 5 circa da Caserta per portare i passeggeri a destinazione. «Con i nostri della Protezione Civile abbiamo organizzato i trasporti in pulmino, recuperando anche mamme e bambini dal Pronto Soccorso pediatrico. Abbiamo provveduto anche al pasto serale con panino e bibita, la cui spesa verrà coperta domani (oggi, ndr) con una determina urgente»

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Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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