Radon killer, ex militare stroncato l'ennesima vittima del monte Venda

Radon killer, ex militare stroncato l'ennesima vittima del monte Venda
Non è riuscito a scampare al radon e all'amianto nascosti nel bunker della morte. I veleni sprigionatisi per anni dalle viscere del Venda, dunque, uccidono un altro ex...

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Non è riuscito a scampare al radon e all'amianto nascosti nel bunker della morte. I veleni sprigionatisi per anni dalle viscere del Venda, dunque, uccidono un altro ex militare: Carlo Strano, 67 anni, maresciallo in pensione dell'Aeronautica. L'ex sottufficiale è infatti deceduto l'altro giorno, dopo aver invano combattuto contro un mesotelioma pleurico. Nell'ultimo mese di vita i sanitari avevano addirittura sospeso le cure.


Il male, conclamatosi dopo anni e scoperto nel corso delle visite di controllo disposte dal ministero della Difesa su continue sollecitazioni dell'Unione sottufficiali di Abano, non avrebbe potuto dargli scampo. Strano, che lascia la moglie, Eliana e una figlia, aveva lavorato per quasi 25 anni all'interno del bunker, conoscendo fra l'altro gli stessi sottufficiali in divisa, stroncati prima di lui dallo stesso male.

Le dure condizioni di vita all'interno del bunker, tuttavia lo avevano indotto a congedarsi con qualche anno di anticipo. E coronare il sogno di aprire un esercizio pubblico ad Abano. Sembrava la svolta che finalmente avrebbe assicurato serenità alla sua famiglia. Sino al terribile verdetto della visita medica, fatta quasi per precauzione qualche alcuni mesi fa. Per la moglie è iniziato un calvario, costellato di rabbia ed amarezza, che rende ancor più drammatiche le battute conclusive del processo contro i vertici militari, accusati di conoscere i rischi del bunker, ma di averli per anni tenuti nascosti.
«Quando gli stata diagnosticata la malattia - ha infatti ricordato la moglie - mio marito ha voluto tatuarsi l'aquila dell'Aeronautica su un braccio. Il plaid che lo riscaldava in carrozzina era quello blu dell'Arma. Ma davanti agli ufficiali che sapevano l'esistenza dei veleni del Venda ed hanno taciuto non possiamo stare in silenzio».


Non rimangono in silenzio neppure gli ex militari dell'Unsi, l'associazione degli ex ufficiali impegnata ad assistere le famiglie dei militari colpiti. Domani sera alle 21 al patronato di Monteortone hanno organizzato una rappresentazione del testo teatrale redatto nei mesi scorsi «Monte Venda. C'era un'antenna, ora c'è una croce» che racconta, attraverso la voce di sei giovani ufficiali, come si è maturata la tragedia del Venda. Per ricordare Carlo Strano e le tante vittime del radon che l'hanno preceduto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino