La Protezione civile deve traslocare entro il 10 giugno, scoppia la polemica

VOLONTARI La celebrazione dello scorso anniversario in via Cave
PADOVA - L’Ulss invia una lettera alla Provincia e invita la Protezione Civile a traslocare dalla sede di via delle Cave entro venerdì 10 giugno in quella nuova che...

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PADOVA - L’Ulss invia una lettera alla Provincia e invita la Protezione Civile a traslocare dalla sede di via delle Cave entro venerdì 10 giugno in quella nuova che sarebbe stata individuata dal presidente Fabio Bui. Questo, per lo meno, è quel che si evince dalla lettera inviata dal Dg, Paolo Fortuna, all’indirizzo del numero uno di Palazzo Santo Stefano. Lettera che ha scatenato polemiche a raffica. A partire dall’assessore Regionale Regionale Giampaolo Bottacin che a tal proposito evidenzia che queste decisioni «le prende la Regione, non il direttore dell’Ulss».


 

GLI SPAZI
Ma andiamo con ordine. Stiamo parlando degli spazio che la Protezione Civile provinciale occupa da molto tempo in via Cave 295 dove trovano posto il magazzino, i mezzi, le attrezzature e altri locali. Sul lato opposto di via Cave sono sistemati gli uffici e la grande sala operativa. Sono stabili di proprietà dell’Ulss 6 in concessione alla Provincia con accordo scaduto nel 2020. Sede che ieri con la lettera inviata al presidente della Provincia Fabio Bui, il dg Fortuna per conto dell’Ulss chiede sia liberata entro il 30 giugno prossimo. Auspicando però che il trasferimento sia accelerato al massimo in modo che si possa concludere entro venerdì 10 giugno. Il tutto per lasciare così 20 giorni all’Ulss per allestire il nuovo punto vaccinale e tamponi per la lotta al Covid, fino ad ora sistemato nel padiglione 6 della Fiera. Padiglione il cui affitto è particolarmente oneroso per l’azienda sanitaria. Leggendo la lettera si evince che la richiesta di Fortuna arriva a seguito di un “accordo” con Bui visto che il Dg evidenzia di aver proprio da lui «appreso con piacere che la Provincia è ora nella possibilità di riallocare le attività della Pc in un altro sito. Un risultato frutto di un suo costante impegno per definire positivamente la questione». 
 

LA DELEGATA
«La comunicazione dell’Ulss è arrivata come un fulmine a ciel sereno e lascia sconcerto e amarezza - ha commentato Daniela Bordin consigliere provinciale delegata alla Protezione Civile - Siamo consci che la convenzione è scaduta nel 2020, si era parlato della questione ma l’ultimo colloquio che ho avuto con Bui si era chiuso con l’accordo per l’apertura di un tavolo al quale partecipassero gli assessori regionali Giampaolo Bottacin, Manuela Lanzarin e, soprattutto, i volontari della Protezione Civile. Ora è arrivata la lettera dell’Ulss dove Fortuna cita diversi incontri con la Provincia, evidentemente col solo presidente che gli ha anche riferito di essere in grado di sistemare altrove la Protezione Civile - ha continuato Bordin - di tutto ciò, nessuno era stato messo al corrente. I responsabili della Protezione Civile ed io eravamo in attesa di comunicazioni del presidente per la convocazione del tavolo e non capiamo questa accelerazione. Trovo che tutta la gestione, che ora appare nebulosa, della vicenda sia una grave mancanza di rispetto sia nei miei confronti come consigliere delegato, ma ancor di più verso i volontari impegnati ogni giorno nei loro compiti». 
«Attualmente inoltre - prosegue - la Provincia non ha spazi adeguati. Si era parlato di alcune proprietà in area Zip, ma nulla più. Si dovrebbe trasferire tutta la Protezione Civile, sala operativa compresa, che ovviamente, deve essere vicina al resto dei locali, quindi non è una cosa semplice da fare. Gli spazi di via Cave, inoltre, sono stati ristrutturati grazie alla Fondazione Cariparo che ha compiuto un investimento molto corposo». 
 

IL PRESIDENTE
Si stupisce che la questione possa aver sollevato rumore il presidente Bui. «Non comprendo certe polemiche, la convenzione è scaduta da 2 anni e stiamo valutando dove riallocare la Protezione Civile. Quella del trasferimento non è una richiesta che l’Ulss ha fatto oggi e non ci piomba addosso all’improvviso - ha puntualizzato - Non abbiamo un luogo dove sistemare la Protezione Civile, ma ci sono diverse ipotesi, una anche concreta per la quale, però, dobbiamo ancora ottenere i titoli giuridici. A decidere e a risolvere il problema sarà il prossimo presidente, non posso farlo io in 10 giorni (Bui decadrà il 12 giugno, ndr). Voglio ricordare inoltre che Ulss significa Regione e che la Protezione Civile è una competenza regionale che la Provincia esercita in delega. La Regione potrebbe quindi decidere di lasciarla dov’è anche perché è sistemata in un luogo ideale». 
Anche Fortuna nel pomeriggio ha gettato subito acqua sul fuoco: «Stiamo discutendo della questione con la Provincia, la comunicazione non dà scadenze perentorie, nessuno li manda via».
 

LA REGIONE


Bottacin è drastico: «Sto per rispondere a quella lettera. La Regione, attraverso me e la collega Lanzarin ha destinato l’area alla Protezione civile. Credo che la decisione di due assessori regionali sia più importante di quella di un Dg dell’Ulss, che, oltretutto, è sotto la Regione stessa». 

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Il Gazzettino