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TREVISO - Centinaia sono stati i volontari della protezione civile premiati ieri al Sant’Artemio, nel parco della Provincia, per il servizio e l’aiuto dato in occasione delle criticità. Due giorni di festa: sabato i volontari si sono esibiti in esercitazioni e attività all’aperto mentre ieri c’è stata la consegna degli attestati di riconoscimento per il contribuito nelle emergenze Covid (e campagna vaccinale), Senigallia, maltempo (dal 4 al 9 dicembre 2020) e Ucraina. A premiare il presidente della Provincia, Stefano Marcon, il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, e alcuni dei sindaci dei Comuni di riferimento.
GLI ATTESTATI
Per l’aiuto nell’emergenza Ucraina i riconoscimenti sono andati all’Associazione Cavalieri dell’etere di Conegliano, al coordinamento provinciale della Federazione italiana ricetrasmissioni e alla protezione civile rescue di Montebelluna, mentre Radio club Quinto Miglio, di nuovo i Cavalieri dell’etere, il gruppo volontari di Zerobranco e quello degli incendi boschivi di Vittorio Veneto sono stati premiati per il ruolo svolto nell’emergenza Senigallia.
LA RICONOSCENZA
«Queste giornate sono un segno di riconoscenza da parte della Provincia per il supporto che i volontari danno alla comunità - commenta il presidente Marcon - Vogliamo far sentire la presenza degli enti locali e dare visibilità ai servizi di volontariato». «È un’occasione per avvicinare i giovani - spiega Gabriele Padoan, coordinatore regionale - Per l’Ucraina abbiamo organizzato per un mese raccolte di viveri che abbiamo spedito a Leopoli e abbiamo trovato una sistemazione a molti dei minorenni rifugiati». «Uno degli episodi che mi è rimasto più impresso durante il Covid è stato quando abbiamo svuotato il magazzino per dare alimenti a una mamma che non poteva più permettersi i buoni spesa» ricorda Riccardo Mastronicola, referente provinciale della Protezione civile.
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Il Gazzettino