I quartieri a luci rosse e i casini di guerra a Treviso, vita da prostituta dal 1886 fino alla Legge Merlin

I quartieri a luci rosse e i casini di guerra a Treviso
TREVIGNANO - Prostituzione, sfruttamento, le case chiuse, la dura vita delle donne di strada a Treviso, dall'annessione al Regno d'Italia sino alla Legge Merlin. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVIGNANO - Prostituzione, sfruttamento, le case chiuse, la dura vita delle donne di strada a Treviso, dall'annessione al Regno d'Italia sino alla Legge Merlin. La storica Valeria Favretto, ricercatrice dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, comitato di Treviso, affronta domani alle 20.45 ai Martedì in villa Onigo a Trevignano (info 0423.672842), il tema del meretricio a Treviso, dai quartieri a luci rosse ai casini di guerra.


Prostitute e case chiuse

La ricerca analizza il fenomeno prostituzione a Treviso dall'annessione al Regno d'Italia nel 1866 all'applicazione della legge Merlin nel 1958. Nel susseguirsi incessante di regolamenti e di tentativi, spesso vani, di contenere il contagio sifilitico, la prostituzione trevigiana si trova a vivere un periodo rivoluzionario durante il Primo conflitto mondiale con l'istituzione dei casini di guerra. Durante il Fascismo la professione sembra vivere il suo periodo più allegro e spensierato, ma subito dopo la Seconda Guerra Mondiale la senatrice Lina Merlin inizia una inchiesta che porta alla luce un quadro molto diverso e che contribuisce all'abolizione di un sistema ormai decomposto. Il libro per la prima volta prende in analisi alcuni documenti inediti fra i pochi rimasti sulle case chiuse e cerca di descrivere la professione dal punto di vista della donna che la praticava. Il risultato è un quadro doloroso di povertà e degrado economico e culturale.

Valeria Favretto

Nata a Treviso nel 1977, laureata in Storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, Favretto ha pubblicato qualche anno fa anche Guida ai luoghi del Risorgimento della città di Treviso (Editoriale Programma). Da sempre attenta ai temi legati alla donna nella storia, la ricercatrice trevigiana ha tenuto in questi anni numerose conferenze nella Marca, analizzando i cambiamenti storici e sociali del ruolo della donna partendo dal Medioevo Cristiano passando per il Cinquecento fino ai giorni nostri: ha analizzato, ad esempio, la donna ai margini della società nel Cinquecento o Le grandi donne della Grande Guerra, studiando anche I forestieri a Treviso nel Trecento e in epoca moderna.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino