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BELLUNO - La Squadra Mobile di Belluno ha eseguito un provvedimento di divieto di dimora nel territorio provinciale, emessa dal Gip su richiesta della Procura della repubblica, nei confronti di una donna di origine cinese, dimorante a Milano, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna è indagata per avere partecipato alla direzione, gestione e amministrazione di una casa di prostituzione dietro il "paravento" di un centro di massaggi. Nel locale erano impiegate cinque donne, tutte di origine cinese e residenti in diverse provincia italiane, che fornivano prestazioni sessuali a pagamento tra 50 e 100 euro.
L'ipotesi di indagine ha avuto una prima conferma verso la fine di ottobre 2022, quando un cliente chiamò il 113 dicendo di essere ostaggio di tre donne cinesi all'interno del centro, a causa di una lite con loro sul prezzo per le prestazioni. All'arrivo della polizia, le donne si erano date alla fuga.
Il Gazzettino